
Andrea Caponi in azione, qui con la maglia della Pistoiese
Livorno, 5 settembre 2023 – Termina con un grande colpo il mercato dell’Unione Sportiva Livorno 1915 che nel pomeriggio ha ufficializzato l’esperto centrocampista Andrea Caponi (scheda).
Ad annunciare l’arrivo dell’ex mediano di Pontedera e Pistoiese è stato il direttore sportivo Raffaele Pinzani nella conferenza stampa tenutasi oggi allo stadio Armando Picchi: "Il suo arrivo chiude il mercato in entrata e quello in uscita, non abbiamo la necessità di far partire nessuno a meno che non si senta penalizzato - ha detto il direttore Pinzani – Il ragazzo viene da noi a darci una mano con grande entusiasmo e siamo ben lieti di accoglierlo".
L’uomo mercato amaranto poi ha fatto un bilancio sulla campagna acquisti estiva: "È stata una sessione lunga e complicata, ci siamo trovati a fare tantissime operazioni. Aggiungo che sono molto felice che tante squadre di Serie A abbiano collaborato con noi, è un motivo di orgoglio perché il Livorno deve tornare a essere rispettato e deve tornare a sedersi nei tavoli che contano, ovviamente con umiltà. Non è che ci mettiamo al loro servizio, ma se ci mandano giovani di valore è che comunque hanno capito le nostre ambizioni" ha aggiunto.
Pinzani poi ha parlato del reparto offensivo, che si è completato con l’arrivo di Sacha Cori: "In attacco abbiamo quattro giocatori che lo scorso anno giocavano titolari in Serie C, non so cosa potevamo fare di più – ha aggiunto – Avere giocatori come Cesarini, Giordani, Mutton e Cori è qualcosa di straordinario per la categoria. Credo che qualcuno sia stato prevenuto verso la società, la campagna acquisti e anche su di me. Sinceramente percepisco un po’ di scetticismo, noi delle critiche abbiamo bisogno perché ci tengono svegli, ma devono essere costruttive".
Oggettivamente, la società amaranto ha allestito un gruppo che può davvero fare bene e che con gli arrivi nelle ultime settimane ha scalato posizioni entrando di diritto tra le concorrenti al titolo: "Questa squadra ha dei grandi valori tecnici e soprattutto umani, qua ci vuole gente con esperienza perché Livorno non è una piazza per i dilettanti, ci vuole gente che non tremi quando sale l’ultimo scalino dell’Armando Picchi - ha sottolineato il direttore sportivo – Avevamo tante opzioni, ma non rispecchiavano e si sposavano con le caratteristiche degli altri attaccanti, siamo molto contenti. Un conto è giocare una volta contro il Livorno, l’altra è mettersi questa maglia".
Il direttore sportivo ha poi continuato: "L’unico giocatore che mi ha creato rammarico e mi sarebbe piaciuto portarlo è stato Saporetti, noi lo avremmo davvero voluto vedere a Livorno. È stato chiaro, se devo andare in Serie D preferisco rimanere vicino a casa ed è andato a Carpi".
di Filippo Ciapini