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Pielle, ko e polemiche con Ruvo: scaramucce in campo tra tifosi di casa e giocatori pugliesi

Serata difficile quella del PalaMacchia, dove la squadra del presidente Farneti incassa una sconfitta pesante. Dopo la gara contestato il tecnico Campanella. Ma al fischio della sirena ci sono scaramucce sul parquet. I comunicati delle due società

Il tecnico della Pallacanestro Livorno Campanella (Foto Novi)

Il tecnico della Pallacanestro Livorno Campanella (Foto Novi)

Livorno, 16 marzo 2025 – Una brutta Pielle perde nettamente per 58-77 lo scontro diretto contro Ruvo di Puglia e rinuncia definitivamente al sogno secondo posto. Una partita mai in discussione in cui gli ospiti hanno controllato fin dalla metà del primo quarto, concedendo pochissimo allo sterile attacco biancoazzurri e segnando con continuità da oltre l’arco.

Una partita con tanti veleni e polemiche. Prima, le scaramucce in campo tra alcuni tifosi piellini e i giocatori di Ruvo, che secondo i sostenitori hanno provocato durante la partita e anche nel post, quando hanno scattato una foto della vittoria proprio a centrocampo. Momenti di tensione, poi la situazione torna alla normalità. Ma tensione c’è stata anche internamente all’ambiente piellino, con i tifosi che hanno pesantemente contestato il tecnico Campanella

Unica nota positiva della serata la prestazione di Lucarelli, autore di 11 punti ed unico uscito tra gli applausi del pubblico. Dopo un avvio di sofferenza a rimbalzo contro la stazza di Borra, per gli uomini di Campanella i problemi sono arrivata dalla coppia di guardie Jackson e Moreno, incontenibili in penetrazione e precisissimi dalla lunga distanza. Solo un buon avvio di terzo quarto ha permesso alla Pielle di toccare il -5, prima sprofondare nuovamente in doppia cifra di svantaggio e addirittura a -20 a pochi istanti dalla fine del match.

"La società Crifo Wines Ruvo di Puglia esprime il proprio profondo rammarico e sconcerto per i gravi episodi verificatisi al termine della partita contro Pielle Livorno – si legge in un comunicato dei pugliesi –. Al termine di una gara combattuta sul campo e vinta nettamente e con merito, alcuni nostri giocatori e dirigenti sono stati oggetto di un’aggressione ingiustificata, scatenata unicamente dalla loro legittima esultanza per una vittoria conquistata con impegno e sacrificio. Il nostro team ha festeggiato in maniera del tutto corretta, scattando una foto a ricordo di un importante risultato sportivo, senza alcuna intenzione di provocare la tifoseria avversaria o mancare di rispetto a chiunque. L'8 dicembre scorso, quando la PL è stata meritatamente corsara al Pala Colombo, ha festeggiato con i propri tifosi, immortalando la bella affermazione con una foto ricordo. Il pubblico di fede rubastina, sebbene amareggiato per il risultato ottenuto sul campo, ha lasciato in maniera pacifica gli spalti. Ma a quanto pare il rispetto non è cosa così scontata”.

La Pielle “condanna con fermezza ogni forma di violenza, fisica o verbale, e prende le distanze da qualsiasi episodio che esuli dai principi di correttezza e sportività che da sempre ci contraddistinguono. La partita di sabato si è svolta regolarmente, senza particolari episodi degni di nota dal punto di vista dell’ordine pubblico. A gara conclusa, con la Pl già rientrata negli spogliatoi, la prolungata permanenza della squadra avversaria sul parquet per i festeggiamenti post-partita, unita ad alcuni atteggiamenti tenuti nel corso della gara, hanno contribuito ad accendere gli animi di una parte del pubblico. Tuttavia, è fondamentale ribadire che nulla può giustificare alcuna forma di violenza, neppure verbale. La passione per la propria squadra non deve mai trascendere i confini del rispetto reciproco e del fair play. Per questo motivo, esprimiamo solidarietà alla Crifo Wines Ruvo di Puglia per quanto accaduto. Allo stesso tempo, riteniamo doveroso sottolineare che la condanna della violenza non può essere a senso unico considerato che, durante i momenti successivi alla gara, un addetto alla sicurezza è stato colpito al sopracciglio da un giocatore avversario”.