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Livorno, il salvataggio è a un passo Cda decaduto, Spinelli paga tutto

La Camera di commercio restituisce a Sicrea le quote del Gruppo Carrano: da annullare tanti contratti

È decaduto l’intero consiglio di amministrazione del Livorno e dunque si è aperto uno spiraglio per il salvataggio della società. Oggi, infatti, all’apertura delle banche, l’ex presidente Aldo Spinelli provvederà ad effettuare i pagamenti di stipendi e contributi per evitare l’esclusione della squadra dal campionato e il fallimento della società. Da capire se a questa operazione parteciperà anche Navarra o meno. La cosa certa, però, è che il Gruppo Carrano non avrà più alcuna voce in capitolo: la Camera di Commercio ha infatti provveduto a restituire le quote societarie a Sicrea. Adesso sarà nominato un nuovo cda, ma la cosa più urgente da fare sono i pagamenti, senza i quali ogni altro discorso va a farsi friggere. Per il momento Heller resta al suo posto, ma c’è da capire se tutti i contratti e le nomine fatte da Carrano siano da ritenersi valide, visto che di fatto non ha mai acquistato le quote societarie. Avvocati e commercialisti sono già al lavoro per capire come poterli invalidare. In questa operazione ha messo del suo anche il sindaco Luca Salvetti, che ha partecipato alla riunione dei soci ribadendo che non si poteva scherzare sulla pelle di una città intera.

Intanto oggi (inizio alle 15) il Livorno sarà di scena sul campo della Pro Vercelli e, nonostante il clima surreale intorno alla squadra, Alessandro Dal Canto ha provato a preparare al meglio la partita. "Rispetto alle vicende societarie – ha detto il tecnico amaranto –, la situazione del gruppo è la stessa di venti giorni fa. Conviviamo con questo pensiero, l’unica cosa certa è che domani (oggi, ndr) scade il termine per evitare sanzioni pesantissime come l’esclusione. La situazione è grave: speriamo, come tutti i tifosi e i lavoratori del Livorno, che le prossime ore qualcuno metta i soldi veri. Altrimenti sarebbe una vera tragedia sportiva". La situazione del gruppo è confusionaria e destabilizzata dalla situazione esterna al campo. "Dobbiamo cercare di ritrovare quello spirito comune che avevamo prima del non pagamento della messa in mora. È fondamentale ritrovare quel filo conduttore che ci legava tutti, facendoci pensare al noi e non all’io. Tutto questo avendo sempre come base che la situazione societaria si deve risolvere. Oggi i calciatori dipendono da quello che succede ai vertici del Livorno. Con la penalizzazione rischiamo di andare ultimi in classifica e l’unica cosa che possiamo cercare di fare è ‘salvare la pelle’ e provare a salvarci sul campo". Dal Canto è tornato poi sulla sconfitta di Pistoia. "Ho letto che a Pistoia abbiamo faticato e che abbiamo fatto una brutta gara abbinandola all’aspetto societario. Non sono d’accordo: la squadra è la stessa di 5-6 turni fa, produciamo meno palle gol perché siamo meno brillanti in quello che facciamo. Poi è evidente che i fattori esterni hanno inciso. Tiriamo meno, ma combattiamo: più teniamo il pallino del gioco, più possibilità abbiamo di segnare. Non è che dall’avere il miglior attacco, siamo diventati dei brocchi". Quindi uno sguardo alla Pro Vercelli. "Squadra aggressiva in fase di non possesso palla. Fa giocare male gli avversari e ha un’identità di gioco ben precisa che gli è stata data dal suo allenatore. Hanno fatto un ottimo lavoro nella costruzione del gruppo e sono meritatamente fra le prime".

Igor Vanni

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