
JUVE STABIA
2
LIVORNO
3
JUVE STABIA (4-3-1-2): Provedel; Fazio, Troest (33’st Rossi), Allievi, Ricci; Calò, Calvano (14’st Canotto), Addae; Bifulco (19’st Elia); Cissé, Forte. A disp. Russo, Melara, Di Mariano, Di Gennaro, Izco, Germoni, Mallamo, Tonucci, Buchel. All.: Caserta.
LIVORNO (3-5-2): Plizzari; Del Prato, Bogdan, Boben; Ruggiero (1’st Marsura), Agazzi, Luci, Awua (43’st Morelli), Seck (10’st Porcino); Marras (29’st Murilo), Ferrari (10’st Braken). A disp. Neri, Ricci, Coppola, Brignola, Trovato, Mazzeo. All. Filippini.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina Marcatori: pt 21’ Calò; st 13’ Agazzi, 15’ Marras, 41’ Cissé, 49’ Boben.
Note. Espulsi Germoni dalla panchina, Porcino (39’st) per fallo, Ricci (42’st) per doppia ammonizione, Filippini. Ammoniti: Marras, Forte, Ruggiero, Cissé, Fazio, Calò. Angoli: 5-4 per la Juve Stabia. Recupero tempo: st 7’.
QUANDO MENO te lo aspetti, arrivano tre punti in trasferta per il Livorno, che espugna Castellamare di Stabia per 3-2 in una partita rocambolesca. Parte benino il Livorno, con Marras che trova il gol da 30 metri con un bel pallonetto, ma la bandierina del guardalinee è alzata. Quando gli amaranto sembrano poter controllare la partita, ecco l’errore fatale: Calò calcia una punizione velenosa, nessuno colpisce la palla e Plizzari si tuffa in ritardo venendo beffato. Filippini a inizio ripresa passa al 4-3-3 con Marsura per Ruggiero e Agazzi ha subito una buona palla (tiro deviato). Marsura tenta il colpo a girare con palla non lontano dall’incrocio: gli amaranto crescono. Poi Agazzi e Marras in due minuti ribaltano la gara: magia del primo con pennellata all’incrocio, scambio prodigioso del secondo con Delprato e destro chirurgico. Il Livorno tiene, poi Porcino si fa cacciare e sugli sviluppi della punizione Cissé trova il pareggio (41’). Tutto finito? No, perché in pieno recupero Boben raccoglie la palla all’altezza del dischetto su cross di Luci e con un destro violento trova il gol del 2-3 che vale tre punti.
Igor Vanni