Livorno, 16 febbraio 2021 - In attesa di capire se oggi saranno ottemperate tutte le scadenze (stipendi e contributi), il Livorno si prepara alla sfida di domani a Novara (inizio alle 12.30, arbitra Luigi Catanoso di Reggio Calabria). Oltre al lato sportivo, però, c’è quello societario che tiene alta l’attenzione e la preoccupazione dei tifosi. Per questo sta nascendo dal basso una forma di azionariato popolare con il progetto ‘Livorno popolare’ lanciato in rete nelle scorse ore.
Questa, infatti, è una pratica che permette ai tifosi di diventare parte attiva nei processi decisionali della società, trasformando i partecipanti in proprietari, investitori e dirigenti. Sul sito (clicca qui) viene spiegato passo dopo passo quali sono le azioni da intraprendere per arrivare ad acquistare la maggioranza assoluta del Livorno Calcio attraverso i fondi investiti da cittadini. "Crediamo che il Livorno sia un motivo di aggregazione unico e vogliamo che la squadra torni ad appartenere ai suoi veri proprietari: i tifosi – viene spiegato dai proponenti –. Da azionista del Livorno potrai partecipare attivamente alle strategie d’investimento riguardanti il futuro del club, avere una voce reale all’interno della società, votare la dirigenza e aiutare la tua città".
L’azionariato popolare è uno strumento molto diffuso nel mondo: Barcelona, Real Madrid, Bayern Monaco, St. Pauli e molte altre. "Livorno non è una città come tutte le altre. Qui tutto si amplifica e si comprime, si esalta e si deprime, si abbraccia e si respinge. Del calcio dei milioni non motivati, degli interessi speculativi, degli ingaggi faraonici e del tifoso consumatore, ci siamo stancati. Per noi il calcio e la squadra della nostra città sono orgoglio, condivisione, felicità, aggregazione, amicizia, dignità, storia, sofferenza e passione. Sono una storia che non si può cancellare. Per questo puntiamo a studiare e realizzare un modello di gestione sportiva del Livorno di profonda rottura con il passato".