Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti
Livorno, 5 agosto 2021 - Sono giorni pieni d’ansia in casa Livorno. La società amaranto, dpo anni di serie A, serie B e serie C, è in bilico tra serie D ed Eccellenza. Si terrà infatti oggi il consiglio della Lega Nazionale Dilettanti, durante cui sarà deciso sulle iscrizioni "sub judice" al campionato di serie D. Tra i vari casi in esame, anche quello del Livorno.
Gli amaranto, retrocessi lo scorso anno dalla serie C, sono ad un passo dal baratro, calcisticamente parlando. La riunione del consiglio si sarebbe dovuta tenere ieri, ma lo spostamento ad oggi è dovuto all’attesa per l’esito dei ricorsi al Tar del Lazio delle società escluse dal campionato di serie C: ovvero Carpi, Sambenedettese, Casertana e Novara, che nel merito sono stati già affrontati ma per i quali mancano ancora le sentenze definitive.
Intanto, il medesimo Tar ha respinto il ricorso del Chievo Verona che, dunque, è stato escluso dalla serie B, a favore del Cosenza. Oltre a quello del Livorno, in bilico ci sono altre sette situazioni, con le società che, retrocesse dalla D o che hanno mancato la promozione in Eccellenza, hanno chiesto di partecipare alla serie D. La situazione viene monitorata, oltre che dai tifosi, anche dall’Amministrazione comunale. Se infatti il Livorno fosse escluso dalla serie D, e quindi si venissero a creare i presupposti per l’attribuzione del titolo sportivo, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, farà la sua parte.
Il primo cittadino ha già annunciato che si attiverà affinché il titolo sportivo venga attribuito alla società che offrirà le migliori garanzie per il pieno rilancio della squadra. Salvetti, avrebbe infatti già chiesto a Gravina, presidente della Figc, di portarsi avanti, iscrivendo eventualmente il nuovo Livorno, anche in sovrannumero, al campionato di serie D.