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Libertas, Benvenuti si presenta: “Il nostro progetto ad ampio raggio. Palazzetto, puntiamo alla gestione”

Il nuovo numero uno amaranto nella conferenza stampa in cui introduce, insieme al consulente tecnico Iozzelli, alcuni temi. Tra cui il mercato (“No all’ansia da acquisto”), ma anche la formazione dei giovani. Non solo nello sport giocato, ma anche in quello manageriale

Marco Benvenuti con, alla sua sinistra, il consulente tecnico Giulio Iozzelli: entrambi si sono presentati ufficialmente alla città (Foto Novi)

Marco Benvenuti con, alla sua sinistra, il consulente tecnico Giulio Iozzelli: entrambi si sono presentati ufficialmente alla città (Foto Novi)

Livorno, 8 aprile 2025 – Un progetto ad ampio raggio. In cui comprendere il basket femminile e quello in carrozzina. Nel quale c’è anche la gestione del PalaMacchia. Ma non solo. Si punta anche alla formazione di giovani.

Non solo di quelli che ambiscono a diventare giocatori di basket, ma anche di quelli che hanno capacità per diventare manager sportivi. Questo e molto altro nella conferenza stampa di presentazione di Marco Benvenuti, 49 anni, da circa un mese presidente della Libertas Livorno, che milita nel campionato di serie A2 di basket. Con lui è stato presentato anche il consulente tecnico Giulio Iozzelli, con una lunga carriera nel basket italiano, l’uomo giusto per mettere a punto la squadra. 

Per Marco Benvenuti domenica, nella vittoria contro Nardò, la “prima” in presenza al palazzetto, dopo aver seguito a lungo la squadra dagli Stati Uniti. Poi tutto è accaduto velocemente.

L’incarico conferito a lui dal cda amaranto dopo il termine dell’era Consigli, il termine delle cure a cui si è sottoposto per circa un anno dopo una serie di problemi di salute e il viaggio a Livorno. Per conoscere da vicino la macchina che adesso guida. “Con Nardò ho vissuto emozioni uniche. Ho sentito l’affetto del popolo libertassino. Tanti bambini mi hanno chiesto l’autografo. Di solito si chiede a un giocatore, non a un presidente. E’ stata una giornata molto intensa dal punto di vista emotivo”, dice. 

Subito vengono toccati da Benvenuti e Iozzelli i temi caldi. Innanzitutto il mercato, vero “tormentone” di questi giorni, con i tifosi che chiedono di intervenire e arricchire il roster. Non ci sono ansie da parte della dirigenza amaranto. Se si presenteranno opportunità ben vengano, “ma non possiamo far passare il messaggio che siamo alla spasmodica ricerca di qualcuno – dice Iozzelli – anche perché il mercato degli italiani in particolare è abbastanza fermo”. Una dirigenza che comunque avrà le antenne dritte in questi giorni.

"Il nostro – dice Benvenuti – è un progetto ad ampio raggio. Non c’è solo la Libertas, c’è anche il basket femminile con il Jolly (che milita anch’esso in serie A2) c’è il basket in carrozzina. Non vogliamo fare un basket inclusivo per sentirci migliori, ma perché nel presentare il nostro progetto agli sponsor avere un ampio panorama di offerta è sempre più importante, sopratutto con gli sponsor nazionali e internazionali”.  

Nel progetto c’è anche il PalaMacchia. “Puntiamo alla gestione dell’impianto – dice Benvenuti – E’ certamente un luogo glorioso, ma è lo stesso di quarant’anni fa. Ha bisogno di interventi, anche ad esempio per l’accessibilità dei disabili. Manca l’aria condizionata. Ci sono tanti aspetti da rivedere e siamo pronti a partecipare alla gara per l’affidamento”.