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Basket A2: Libertas, la vittoria e la speranza. Nel giorno della “prima” di Benvenuti

Livorno: il neo presidente del team amaranto, arrivato dagli Usa in settimana, ha esordito dal vivo al PalaMacchia. Importante prova della squadra di Di Carlo, che batte in maniera convincente Nardò, una delle possibili avversarie nei playout. Finisce 92-77

Marco Benvenuti, neo presidente della Libertas, ha assistito per la prima volta dal vivo alla partita di Banks e soci (Foto Novi)

Marco Benvenuti, neo presidente della Libertas, ha assistito per la prima volta dal vivo alla partita di Banks e soci (Foto Novi)

Livorno, 7 aprile 2025 – La vittoria e la speranza. Speranza nel futuro, in un mese e mezzo nel quale la Libertas si gioca la permanenza in Serie A2 in questa sua prima annata nella seconda serie nazionale. La squadra di Di Carlo vince senza troppi affanni contro l’Hdl Nardò Basket.

Dominando di fatto per quaranta minuti la squadra pugliese. E sorridendo al futuro in vista di settimane particolarmente calde, non solo dal punto di vista meteo. In una giornata particolare: quella della “prima” del neo presidente Benvenuti, che ha finalmente visto dal vivo il team al PalaMacchia, dopo l’arrivo a Livorno dagli Usa la scorsa settimana.

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Benvenuti con Fantozzi prima dell'inizio della partita: visibilmente commosso il neo presidente (Foto Novi)

L’incarico che il cda gli ha affidato non è affatto banale: guidare il team verso la salvezza. I playout sembrano ormai una certezza, ma arrivarci giocando l’eventuale quinta partita in casa è fondamentale. Per farlo, Banks e soci devono consolidare la loro posizione nella parte bassa della classifica. Importante, dunque, macinare più punti possibili.

E al PalaMacchia si è rivista la Libertas vera, quella che guarda in faccia l’avversario, lo affronta e lo affonda. Una grande prova di squadra anche e soprattutto dei giovani italiani. Allinei (17 punti) e Tozzi (12) hanno giocato con una pulizia e una maturità notevole, andando al tiro senza timore contro una squadra esperta, quella pugliese, con giocatori extracomunitari di grande livello. Una partita dominata sui quaranta minuti. Nardò prova a rientrare nell’ultimo quarto, quello della leggera flessione amaranto, ma poi la squadra di Di Carlo chiude. Una giornata di emozioni e pathos.

E anche di lacrime per i tanti tifosi e amici del neo presidente Benvenuti, livornese doc ed ex figlio del compianto sindaco Roberto. Tanti amici che non hanno voluto perdere l’ingresso al palazzo dello sport di quel ragazzino partito da Livorno e andato nel 1999 negli Usa , dove è diventato un imprenditore di successo, per poi tornare venticinque anni dopo in città per guidare la squadra.

Lui che, negli anni Ottanta, era una mascotte e primo tifoso degli allora gialloblù. Non a caso, l’ingresso in campo di Benvenuti con il saluto al pubblico è stato insieme a una stella assoluta del firmamento Libertas, quell’Alessandro Fantozzi simbolo appunto degli anni Ottanta del basket labronico, che sfiorò lo scudetto prima assegnato e poi tolto all’allora Enichem Livorno.

In una disputa che va avanti ormai da oltre trent’anni. Nostalgia e ricordi custoditi in uno scrigno. Ma ora la Libertas deve pensare all’immediato futuro. Serve fiducia, per riuscire a tagliare un traguardo, la salvezza, che sarebbe un successo sportivo enorme. Come una seconda promozione, un anno dopo la festa di Roseto che consegnò appunto l’A2.