Rio Marina (Isola d’Elba-Livorno), 13 agosto 2024 -
«Ieri, con il mio collega Alessandro Nocentini, ci siamo sentiti accolti da subito e con la Torre è stato amore a prima vista. Stasera c’è stata una grande presenza di appassionati, curiosi e addetti ai lavori tra cui Biagio Antonacci, un appassionato d’arte che ha molto apprezzato l’esposizione.» Così l’artista partenopea di adozione fiorentina Anna Corcione dopo il bagno di folla al vernissage della mostra aperta il 12 agosto scorso alla Torre di Rio Marina con il collega toscano Alessandro Nocentini. «Mimetizzarsi con genio» è la loro doppia personale promossa dalla Galleria Pananti presso la Torre di Rio Marina sull’Isola d’Elba fino al 18 agosto dalle 22 alle 24. Tra il pubblico anche un Biagio Antonacci in splendida forma che si è voluto ritrarre con gli artisti in un selfie pubblicato poi sui social. Antonacci è un grande habitué dell’Elba dove trascorre le sue vacanze ogni anno e dove possiede una villa da sogno a picco sul mare in località Capo d’Arco. L’artista napoletana, che ha recentemente chiuso una lunga esposizione al Museo Archeologico di Sibari, ha incontrato in questa occasione un maestro toscano. Un incontro tra linguaggi differenti eppure affini che riflettono sul reale e l’immaginario in continua simbiosi, ovvero sul «pensiero che genera materia» prendendo spunto dal contingente, parafrasando Giordano Bruno. Anna Corcione ha scrlto il leit – motiv del richiamo alla terra, alle radici e ne fa spesso un monumento concettuale all’identità e alla memoria, ingrediente indispensabile all’esistenza effettiva di persone e luoghi. Per «Mimetizzarsi con genio» ha preparato un site specific con rami ed altri materiali organici recuperati dall’isola che la accoglie, incorniciati questa volta da azzurri e blu marini. Alessandro Nocentini che all’Elba è di casa presenta i suoi monotipi ed acquerelli che ritraggono polpi, noti per la capacità di cambiare forma e colore mimetizzandosi sul fondale marino quando si sentono minacciati. L’artista fiorentino, pittore ed incisore, dagli anni 70 collabora con diverse gallerie esponendo in Italia e all’estero. Il suo lavoro è apprezzato soprattutto negli Stati Uniti e in Francia.