Cecina (Livorno), 15 febbraio 2023 - Si è ritirato dalla competizione regionale per la segreteria del Partito Democratico. Samuele Lippi, vulcanico sindaco di Cecina, è un fiume in piena. Sta per finire il suo secondo mandato alla guida della città. Una città che ha difeso, con le unghie e con i denti, anche incassando pesanti critiche. E ne ha avute, non solo dalle opposizioni, anche e soprattutto dai suoi ’compagni’. Perché per Lippi prima di tutto viene la sua Cecina, poi il resto. Poi anche quella politica che lo ha visto collezionare diversi incarichi non ultimo quello di segretario territoriale del Pd. Una politica che ha avuto - ed ha - il coraggio di contestare, come pochi.
Ora, l’ennesimo colpo di scena: "Ero stato inserito nella lista dell’assemblea regionale in quota Valentina Mercanti ma ho comunicato a Alessandro Bechini, che ringrazio come ringrazio Yari De Filicaia e Alessio Ciampini ai quali sono legato da affetto, che rinuncio". Lippi, anche questa volta, scompiglia le carte: "Sosterrò Emiliano Fossi e sia chiaro: non voglio niente".
Il sindaco di Cecina è arrabbiato: "Mai una volta che il partito regionale abbia chiamato i sindaci per un confronto sui problemi che quotidianamente dobbiamo affrontare. Ma come pensa il Pd di costruire una rete di consensi se poi è così lontano da chi amministra?". Un tema su tutti: la sanità. Quell’ospedale che, di fatto, è stato diviso a metà: un po’ di servizi a Cecina, un po’ a Piombino. In mezzo 55 chilometri di strada diventata palcoscenico di parti in ambulanza, dopo la chiusura del punto nascita a Piombino. Così non va. A fine gennaio, Lippi aveva convocato un consiglio comunale aperto sulla sanità, al quale ha invitato i sindaci della Val di Cecina e della Val di Cornia. E’ in linea con il primo cittadino di Piombino: "Vogliamo una riorganizzazione perchè gli ospedali in rete, così, non funzionano". Sanità, nota dolente e non a caso: "La sanità riceve l’80% delle risorse regionali. Il candidato alla segreteria regionale del Pd Fossi ha promesso che verrà a Cecina per parlare delle esigenze del territorio e io l’ho molto apprezzato. Pechè qui non si vede mai nessuno". Lippi non si dà pace. In questo scorcio di fine mandato farà di tutto per portare a casa gli ultimi progetti in cantiere. "Io stresso, è vero, ma penso ai miei figli mentre molti altri amministratori pensano a loro stessi. Poi, però, penso che ho 27 targhe di lavori pubblici fatti in 8 anni, 70 milioni di euro spesi e tanti altri ancora da investire. Sono un sindaco scomodo, rompo i c... ma quando consegnerò le chiavi della città sarò certo di aver fatto di tutto per i cecinesi".