MONICA DOLCIOTTI
Politica

Piano operativo comunale, opposizioni all’attacco e il Pd sale sull’Aventino

Fratelli d’Italia, Lega e Movimento Cinque Stelle restano in aula a oltranza. La presidente della commissione Irene Sassetti (Pd) lasciata sola

Il centrodestra e i 5 stelle in consiglio comunale (Foto Novi)

Il centrodestra e i 5 stelle in consiglio comunale (Foto Novi)

Livorno, 6 aprile 2023 – E’ scoppiata la bagarre ieri in quarta commissione urbanistica, dove era prevista la discussione sul Piano operativo comunale, ovvero lo lo strumento per dare attuazione al Piano Strutturale.

Dunque un passaggio cruciale per il futuro urbanistico della città. Quando i consiglieri di opposizione hanno invocato trasparenza su questa partita chiedendo in aula di avere i documenti sui quali è in fase di elaborazione il Piano operativo comunale, "dagli uffici, dal capogruppo del Pd Paolo Fenzi, dal consigliere e segretario dell’Unione comunale del Pd Federico Mirabelli e dal consigliere Pd Piero Tomei, ci siamo sentiti rispondere – racconta il capogruppo di FdI Andrea Romiti – che non è nostra prerogativa farlo. Io ho ribattuto che il Testo Unico degli Enti Locali ci dà diritto di accedere a tale documentazione anche se si tratta di ’atti endoprocedimentali’, ovvero atti di vario tipo che servono a istruite in questo caso il Piano operativo comunale". Dopo la reazione di Romiti e a seguire degli altri consiglieri di opposizione Carlo Ghiozzi capogruppo della Lega, Alessandro Perini di Forza Italia, Luca Vecce e Cinzia Grassi del Movimento Cinque Stelle, i membri di commissione della maggioranza hanno abbandonato l’aula interrompendone così i lavori.

Il numero legale

Dopo mezz’ora però la commissione è ripresa solo con i consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega e Movimento Cinque Stelle sufficiente a garantire il numero legale. "Quello che è successo oggi (ieri, ndr) – aggiunge Romiti – è grave nei confronti della città. Abbiamo chiesto trasparenza sul Piano operativo comunale e ci è stato risposto picche, con la maggioranza che ha lasciato la commissione sperando di far mancare il numero legale". Luca Vecce dei Cinque Stelle attacca con durezza: "I consiglieri di maggioranza dovrebbero rendere il gettone di presenza perché hanno abbandonato i lavori della commissione nonostante ci fosse il numero legale anche senza di loro. Oltretutto hanno lasciato da sola la presidente della commissione, Irene Sassetti, che avrebbe voluto uscire, ma l’abbiamo invitata a non farlo perché passibile di denuncia". Sulla documentazione negata "non è vero che ci sia un vincolo di riservatezza, come hanno riferito gli uffici, perché ci sono precedenti in altre commissioni su diverse tematiche che li smentisce".

Carlo Ghiozzi precisa: "All’inizio della commissione ho interrotto l’assessore Silvia Viviani chiedendole di farci avere la documentazione per meglio seguire l’argomento, ma mi è stato risposto che per ora si parla solo dei principi e la documentazione richiesta non è pubblica". Nonostante l’Aventino della maggioranza "noi siamo rimasti in aula forti del numero legale – conclude Ghiozzi – per denunciare la mancanza di trasparenza".

Monica Dolciotti