Livorno, 14 marzo 2023 – Mia Diop, 21 anni, è l’unica livornese eletta nella direzione nazionale del Partito democratico ed la più giovane della Toscana.
"Non me l’aspettavo – ci racconta Mia –. Quando mi hanno detto che ero stata eletta in assemblea nazionale e scelta per la direzione nazionale ho stentato a crederlo. È stato deciso con la mia investitura di premiare l’impegno durante la campagna per le primarie e di premiare Livorno stessa che ha risposto in modo entusiastico al messaggio lanciato da Elly Schlein. La prima cosa che farò per Livorno sarà quella di ripartire dalla base con un lavoro collettivo, non solo mio".
Questa ragazza è cresciuta a pane e politica. E’ figlia d’arte, perché suo padre, Mbaye Diop, è conosciuto a Livorno per il suo impegno a favore della comunità senegalese e per la sua passata militanza politica e sindacale. La madre, Laura Paolini, è stata sempre vicina alle istanze della sinistra. Mia si è diplomata all’Isis Niccolini Palli, dove è stata anche rappresentante d’istituto; prima ancora aveva fatto parte del Parlamento regionale degli studenti, dove è stata presidente della III commissione sanità e politiche sociali. Oggi è nel Consiglio comunale dei giovani a Livorno.
Nel Pd, il neo-riconfermato segretario dell’Unione comunale Federico Mirabelli le ha affidato l’incarico di delegata ai diritti, pari opportunità e rapporti con le associazioni delle comunità straniere. Non solo: alla segreteria regionale dei Giovani democratici ricopre il ruolo di delegata all’associazionismo e ai saperi. Oltre alla politica, Mia prosegue anche gli studi: è iscritta al secondo anno della facoltà di Scienze Politiche all’Università di Pisa.
Tutti questi impegni la assorbono parecchio. "Ma non mi pesa – ci dice ancora Mia – anche se ne soffre un po’ la mia vita sociale. Ho sempre 21 anni, tuttavia nel partito ho trovato una seconda famiglia e tanti amici di ogni età".
Monica Dolciotti