Livorno, 9 febbraio 2023 - Ci ha messo qualche giorno, ma la Commissione Territoriale di Garanzia della Federazione livornese del Pd, riunitasi il 6 febbraio, ha prodotto un documento che critica il ricorso alle vie legali fatto da Paolo Cecchi e Pasquale Lamberti. Nel mirino l’assessore Viola Ferroni e i "compagni" Adriano Tramonti e Valerio Ferretti che avevano contestato, con toni più o meno colorati, il tesseramento di senegalesi fatto dal circolo Pd di Collinaia.
"In una comunità politica i rapporti tra i suoi componenti non possono che essere improntati al reciproco rispetto e lealtà. Questo lo dicono non solo lo Statuto e il Codice etico del Pd, ma le regole della convivenza civile. In un partito come il nostro il confronto può essere anche forte e acceso, ma non appartiene alla nostra storia e alla nostra prassi la trasformazione della dialettica o anche della contrapposizione politica interna in ricorso all’iniziativa in sede giudiziaria. Ci devono essere altre strade per fare prevalere la politica in una comunità politica".
Parole dure che stigmatizzano il comportamento di Cecchi e di Lamberti. "Nel merito delle problematiche emerse – continua la Commissione – ci limitiamo a richiamare una parte del documento della Commissione Territoriale di Garanzia del 19 Gennaio: “Nei giorni passati un elemento di tensione è stato rappresentato da una polemica sul numero degli iscritti del Circolo Pd di Collinaia/Scopaia che a metà Gennaio, con 89 adesioni, è stato il 135% rispetto alla quantità degli iscritti del 2021. In questa quantità non sono comprese le 10/15 tessere di cittadini senegalesi che non hanno fatto in tempo a essere inserite nell’Anagrafe degli iscritti poiché nel momento in cui dovevano essere controllate e verificate sono state “ ritirate “ dal Presidente di quella Comunità – come da lui stesso riportato sulla stampa cittadina – seguendo una prassi per noi non usuale. Con queste tessere la percentuale di incremento del 35 % di oggi, ovviamente, sarebbe stata superiore. Fare nuovi iscritti non è un errore. Ma, specialmente in una fase congressuale, occorre garantire trasparenza e correttezza. L’articolo 8, comma 2 del Regolamento regionale per lo svolgimento dei Congressi locali recita: "In presenza di variazioni del tesseramento rispetto a quello dell’anno precedente in misura superiore al 25% le Commissioni regionale e locale di garanzia verificheranno la correttezza delle procedure".
L’attuazione di una norma del Regolamento congressuale dunque non può essere motivo di divisione o polemiche".