REDAZIONE POLITICA

Like di due consiglieri Pd a un post sessista, il sindaco s'infuria

Livorno, Salvetti esprime solidarietà alla consigliera Sorgente del M5S

Stella Sorgente

Livorno, 11 agosto 2021 - L'ex vicesindaca di Livorno, Stella Sorgente (M5s), denuncia su Facebook di avere subito un post sessista con due 'like' espressi anche da due consiglieri del Pd e incassa la solidarietà del sindaco Luca Salvetti sostenuto da una maggioranza di centrosinistra a trazione Pd.

Salvetti con una nota «stigmatizza» il comportamento dei due esponenti di maggioranza: «L'uso di certe parole e immagini - afferma - in special modo quelle affidate ai media e ai social, prima ancora che in norme e disposizioni devono trovare la loro corretta misura nell'agire quotidiano». La vicenda riguarda un post volgare con il quale si criticava la contrarietà della consigliera d'opposizione all'imminente riapertura dell'ippodromo di Livorno, corredato dai consensi, sotto forma di 'like', anche dei consiglieri comunali del Pd Enrico Bianchi ed Eleonora Agostinelli, e Salvetti ha diffuso una nota esprimendo solidarietà a Sorgente e definendo «inopportuni i due like dei consiglieri comunali».

«Non posso - scrive ancora Salvetti - che stigmatizzare, e insieme a me tutta la mia amministrazione, qualsiasi atteggiamento e qualsiasi espressione del pensiero che non sia meno che rispettosa della dignità e del ruolo di ciascuna persona, sia che ci si confronti su temi generali, di politica, di sport o quant'altro. Non ci possono essere ambiguità su questa materia, dovendo noi tutti esigere, dagli altri ma principalmente da noi stessi, che il confronto politico rimanga sempre e solo ancorato a temi e argomenti concreti che escludano elementi personali o ancor peggio di genere. Combattiamo questa battaglia di civiltà dell'informazione tutti insieme. Il dilagare di certe modalità comunicative aggressive e denigratorie non possono e non devono trovare sponda tra rappresentanti delle istituzioni anche ai sensi del recente manifesto della comunicazione non ostile approvato in consiglio comunale».

E, fa notare Sorgente, votato pure dai due consiglieri Dem censurati dal sindaco.