Livorno, 12 giugno 2021 - «Mi dimetto da consigliere comunale per motivi personali e professionale, perché lavorando come professore (sia all’isola d’Elba che a Livorno), portare avanti l’attività politica e istituzionale è diventato più complesso".
Queste le motivazioni che hanno spinto Marco Bruciati a lasciare il consiglio comunale. "Resterò in Buongiorno Livorno (è stato tra i fondatori nel 2013, ndr) per dare ancora il mio contributo alla città come nei sette anni di mandato elettivo in consiglio, dove ho portato avanti tante battaglie politiche dalla salvaguardia dell’area degli Orti Urbani di via Goito, al sostegno alle lotte per l’emergenza abitativa. Dalle discussioni sul futuro della Fondazione Goldoni, alla tutela dei posti di lavoro nelle aziende pubbliche e private in crisi".
Bruciati cede il testimone a Pietro Panciatici, dipendente Aamps e sindacalista Usb al quale lascia in eredità "la nostra sana e costruttiva opposizione" dice Bruciati. Valentina Barale la capogruppo spiega: "Chi va in consiglio è il portavoce delle assemblee degli iscritti di Buongiorno Livorno e l’avvicinamento dei consiglieri è importante per formare la classe politica". Panciatici commenta: "Sarà un privilegio. Mi sono dimesso dal coordinamento provinciale Usb".