REDAZIONE ECONOMIA

Solidarietà del Pci ai lavori precari di Intempo in sciopero

Il comunicato della segreteria provinciale della federazione di Livorno

Livorno, 1 giugno 2021 - "Come Partito Comunista Italiano, federazione di Livorno, vogliamo esprimere la nostra solidarieta ai lavoratori precari di Intempo che ieri erano in presidio davanti all’Autorità di Sistema Portuale per rivendicare il diritto alla propria dignità calpestata per oltre 15 anni".

E l'incipit del comunicato del Pci in merito alla vertenza dei lavoratori portuali. "

"E’ ingiustificabile - prosegue il comunicato - che in tutti questi anni non si sia trovato dalla, tanto paventata comunità portuale, una soluzione per la stabilizzazione di questi precari, a fronte delle molte assunzioni che nel porto vi sono state, e soprattutto davanti a un percorso che avrebbe dovuto concludersi con l’assunzione nel articolo 17 come naturale conseguenza della loro professionalizzazione in Intempo, e alla luce della mole di picchi di lavoro che oggi ALP sta vivendo. La verità e che come abbiamo già molte volte scritto la legge che regola il lavoro portuale nasce da una cultura neo liberista che vede nella depauperazione e intensificazione del lavoro i cardini sui quali poggia, l’appalto e il subappalto, che sono gli strumenti con i quali si e disarticolato il mondo del lavoro frammentandolo in una lotta fratricida in cui le classi padronali ne raccolgono i risultati ed aumentano i loro profitti e la loro forza contrattuale, e le ultime scelte del governo in questa materia acuiscono tali dinamiche".

"Per questo siamo convinti - aggiunge il Pci - che solo una rinnovata coscienza collettiva di classe, che deve essere portata avanti dagli elementi più coscienti in seno al movimento operaio, possa ricucire le lacerazioni in seno tra i lavoratori, per una rinnovata unità in grado di contrapporsi allo strapotere datoriale".

"Non di pace sociale abbiamo bisogno - conclude la nota - ma di ripartire dalle lotte di giustizia sociale come queste, dalla solidarietà di classe, da un rinnovato sentimento che ci faccia sentire tutti ovunque collocati parte di una stessa comunità, dove la lotta di uno e la lotta di tutti.