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Accordo fatto tra Invitalia e Jsw, lo Stato entra nelle Acciaierie di Piombino

Piombino, l’ufficialità, per motivi di fuso orario, verrà data soltanto oggi. Cosa cambia per le Acciaierie

L’incontro della viceministra Alessandra Todde (a destra) con i sindacati

Piombino (Livorno), 22 settembre 2021 - Accordo fatto fra Invitalia e Jsw Steel Italy. Lo Stato entra nelle Acciaierie di Piombino. Stamani l’ufficialità con i dettagli del memorandum of understanding. Ieri sera tutto era deciso, sembra che l’ok ufficiale sia slittato solo una questione di fusi orari. E così dopo un anno dall’annuncio e mesi di incontri finalmente lo Stato entra nel capitale dello stabilimento piombinese di Jindal. Partiranno le due diligence e stando alle ultime dichiarazioni, fra due mesi si dovrebbe conoscere il piano industriale condiviso che dovrebbe rilanciare, far ripartire lo stabilimento Jsw Steel Italy. Nel frattempo i sindacati concordano sulla necessità, non più rinviabile di avere commesse temporanee di Rfi per far ripartire il treno rotaie, per garantire una continuità produttiva a quella che è la produzione principale dello stabilimento. Questa rappresenta una priorità così come la questione degli ammortizzatori sociali che dovranno essere ricalibrati con il piano industriale e quindi con il nuovo cronopragramma dell’azienda. Su questo anche la Regione Toscana sta lavorando. L’ingresso dello Stato fa ben sperare, oggi Invitalia e con ogni probabilità anche Jsw faranno una nota con la quale si conosceranno i dettagli di questo accordo atteso ormai da tempo e con il quale anche Jindal si dovrebbe essere impegnato a ricapitalizzare, soldi destinati agli investimenti in stabilimento.

L’accordo era stato annunciato dal l vicepresidente di Jsw Marco Carrai durante il consiglio comunale monotematico che si è tenuto al Metropolitan. Prima di carrai, in un incontro ristretto al consiglio di fabbrica di Jsw Steel Italy era stata la viceministra allo sviluppo economico Alessandra Todde che aveva spiegato ai rappresentanti sindacali che l’intesa era ormai in dirittura d’arrivo. Todde infatti prima di partecipare al consiglio comunale aperto si era presentata al consiglio di fabbrica di Jsw e aveva ascoltato le posizioni delle Rsu di Fim, Fiom e Uilm che chiedevano una svolta.Ora, dopo la firma, ci sia spetta che la fabbrica possa ripartire a pieno ritmo.

m.p.