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Visori speciali per lavorare sicuri. Porto di Livorno lanciato nel futuro

Smart glass realizzano ambienti virtuali con cui simulare scenari relativi alle varie procedure nei terminal

Livorno capofila del progetto europeo NexTraIn.PortS

Livorno capofila del progetto europeo NexTraIn.PortS

Un ausilio in più nella vita lavorativa di tutti i giorni, un presidio di alta sicurezza che potrà essere d’aiuto nel monitoraggio, gestione passeggeri e manutenzione container in ambito portuale. La realtà aumentata – tramite speciali visori di ultima generazione – è pronta a sbarcare nel porto di Livorno, sempre più proiettato verso il futuro grazie a un progetto pionieristico che promette di rivoluzionare il lavoro di settore, incrementandone l’efficienza operativa e riducendo al tempo stesso il pericolo di incidenti.

Il progetto europeo di cui l’Autorità di sistema portuale di Livorno è capofila e che si sta mettendo a punto si chiama “NextTrain.Ports: un percorso avveniristico che prevede l’implementazione di tecnologie XR (Extended Reality) e AR (Augmented Reality) per la formazione nei porti. Al fianco dell’Autorità portuale c’è Brochesia, collaborazione prestigiosa trattandosi di una società di primario livello nel panorama tecnologico. NextTrain.Ports in pratica consiste nella possibilità di arrivare a dotare i portuali di veri e propri “smart glass“ attraverso i quali realizzare ambienti virtuali per la simulazione di scenari di lavoro relativi alle procedure di sicurezza nei terminal, a quelle di manutenzione di container frigo e della gestione dei passeggeri in imbarco o sbarco dai traghetti o dalle navi da crociera. Il software che permette tutto questo è il B-STEP, ed è stato progettato da Brochesia. L’obiettivo ultimo di tutto il progetto è quello di immaginare per il prossimo futuro la possibilità di supportare da remoto, attraverso l’impiego dei visori di ultima generazione (i real wear Navigator500), i lavoratori portuali nelle operazioni di tutti i giorni. Un’attività che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per risolvere problemi tecnici, effettuare diagnosi o monitorare attività critiche.

"Il successo di NeXTraIn.PortS potrebbe rappresentare un modello replicabile anche in altri settori industriali", ha spiegato Brochesia in un proprio articolo, citando l’AdSP di Livorno per i risultati raggiunti ad oggi in un progetto che coinvolge tra gli altri la Fundaciòn Valènciaport, l’STC-GROUP del Porto di Rotterdam, il Centro di Formazione Logistica Intermodale (CFLI) di Venezia, l’Università del Pireo, START 4.0 Centro di Competenza del MISE e PLIS – Provincia Livorno Sviluppo. "Il Centro di formazione professionale dell’AdSP-MTS, che già dal 1998 promuove iniziative formative nel settore portuale, gioca un ruolo chiave nel progetto", sostiene la società, sottolineando come il centro si distingua per la qualità e l’innovatività delle sue proposte formative.

"Ci riempie di orgoglio essere stati citati come modello di riferimento da una società così importante come Brochesia – precisa il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri – La realtà aumentata nei porti è destinata a diventare un elemento fondamentale per affrontare le sfide future del settore e con il progetto NeXTraIn.PortS stiamo facendo un deciso passo in avanti verso la realizzazione di percorsi formativi che alzano i livelli di competitività del settore, aumentando al contempo gli standard di sicurezza".

Irene Carlotta Cicora