Livorno, 21 febbraio 2021 - "Non ho opposto resistenza pensando che se avessi fatto fare loro quello che volevano sarebbe finita prima...". E ancora: "Volevo fuggure, ma ero nuda...". Fu una lunga notte da incubo per lei, studentessa di 20 anni residente in provincia di Pisa, che la sera del 3 agosto venne violentata da quattro giovani sulla spiaggia di Marina di Bibbona.
I terribili momenti di quella sera li ha rivissuti in aula a LIvorno a sei mesi dal fatto, a Livorno. Il 30 dicembre quei giovani sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo. Uno di loro aveva anche postato sui social le mutandine della ragazza, esibendole a mo' di trofeo.
La ventenne davanti al giudice ha ricostruito la notte al Bagno Venere di Marina di Bibbona, dove era arrivata il 2 agosto intorno alle 23.30: voleva incontrare le amiche che erano già lì. Aveva bevuto tre drink, poi ha detto di essersi allontanata con sei ragazzi, alle due del mattino, una volta chiuso il pub. Da quel momento, quattro di loro hanno abusato di lei sui lettini della spiaggia, mentre due se ne sono andati prima, senza intervenire. Con uno dei giovani quella sera aveva avuto un rapporto sessuale consenziente. Mentre con altri due aveva avuto rapporti nelle settimane precedenti.
Ma in quella drammatica notte del 3 agosto fu violenza sessuale di gruppo.