REDAZIONE CRONACA

Vigili del fuoco, la prima donna ai vertici

Vittoria Grifagni, 34 anni è la nuova vicedirettrice provinciale. "La laurea in ingegneria e gli studi sono importanti, ma anche la pratica".

Il comando provinciale di Livorno dei vigili del fuoco ha il primo funzionario donna: l’ingegnere Vittoria Grifagni nominata vice direttore. Vittoria Grifagni, 34 anni, originaria della provincia di Arezzo, ha conseguito la laurea magistrale in ingegneria edile all’Università di Firenze (con tesi sulle costruzioni in zona sismica e storia dell’architettura contemporanea). Prima di entrare a far parte del Corpo dei vigili del fuoco, ha maturato numerose esperienze in studi tecnici di ingegneria. Poi la decisione di cimentarsi con il concorso per accedere al Corpo dei vigili del fuoco e dopo averlo superato ha frequentato il corso per voce direttori all’Istituto Superiore Antincendio (I.S.A) di Roma nell’ottobre 2019. Superati poi gli esami è stata assegnata a Livorno come suo primo incarico dal 20 luglio per un periodo di prova, poi la conferma. Una donna funzionario dei vigili del fuoco. Un’altra barriera di genere è caduta. Cosa l’ha spinta a vestire questa divisa? "Il Corpo dei vigili del fuoco mi ha sempre interessata e appassionata fin da ragazza". Figlia d’arte? "Assolutamente no, o meglio a dirla tutta mia sorella gemella è entrata a far parte di questa grande famiglia prima di me, ma nel settore amministrativo". A lei piace di più l’azione? "Da ingegnere quale sono prediligo l’aspetto operativo di questo lavoro". Quello di Livorno è il suo ‘battesimo del fuoco’. "È il primo incarico dopo il corso all’Istituto Superiore Antincendio a Roma". All’ Istituto Superiore Antincendio oltre alla teoria siete stati messi alla prova anche con la pratica. "La parte più interessante è stata proprio la parte pratica: cimentarsi concretamente con l’uso della scala a 25 metri di altezza, con l’uso dell’autoscala, imparare a cavarsela dentro una stanza invasa dal fumo. Mi sono divertita ed è servito a me come agli allievi per renderci conto in cosa consista il lavoro quotidiano delle squadre". Ma il corso ha riguardato soprattutto materie tecniche. "8 ore al giorno di lezioni che spaziavano dalla chimica alla fisica fuoco, prevenzione incendio, dissesti statici, polizia giudiziaria e rischio chimico biologico e nucleare. Uno studio impegnativo e a tutto campo". Dunque con l’ingegnere Vittoria Grifagni (a lei va il nostro in bocca al lupo), la pattuglia rosa dei vigili del fuoco aumenta: già prima contava una donna operativa e alcune ragazze volontarie chiamate in servizio in momenti di particolare bisogno.

Monica Dolciotti

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