
L'assessora Giovanna Cepparello (Foto Novi)
Livorno, 17 luglio 2023 - Presentata questa mattina la ‘nuova-vecchia’ velostazione di Livorno, di fianco alla stazione centrale.
Il Telegrafo infatti ha avuto modo di accedere in anteprima alla struttura che ospiterà oltre 240 biciclette, in attesa della entrata in funzione del servizio di «parcheggio bici» una volta individuato il soggetto gestore.
La video intervista

Le operazioni di restauro, adesso completate (per un costo complessivo che si aggira attorno ai 400mila euro), restituiscono alla cittadinanza una struttura dotata di ampia tettoia in ferroviario battuto realizzata nel 1915, quattro anni dopo l’inaugurazione della stazione ferroviaria, e al tempo adibita per il ricovero delle carrozze. Stiamo parlando di una struttura rettangolare, recintata di 550 metri quadri. Alzando lo sguardo, si nota il bellissimo e complesso disegno di travi che convergono sui capitelli dei pilastri reggenti la copertura.
Quanto alle caratteristiche della velostazione: 240 i posti bici, dicevamo, con 10 moduli da 24 spazi di incastro ciascuno. Quattro gli stalli per le e-bike con relative prese di ricarica 220V per le batterie, 12 stalli per i monopattini.
Previsto anche un ‘colonnino fai da te’, una postazione “service” per i lavoretti e riparazioni lampo di ordinaria amministrazione, grazie a una dotazione basica dei principali strumenti tra cui la pompa per gonfiare una gomma, chiavi inglesi e brugole. La velostazione sarà sorvegliata, illuminata e dotata di un sistema di controllo elettronico agli accessi H24, 7 giorni su 7.
Per aumentare il livello di sicurezza, inoltre, non mancherà un sistema di videoallarme collegato ad un istituto di vigilanza Accanto ai posti bici, un box 4 metri x 4 metri d’appoggio alla struttura dotato di riscaldamento, aria condizionata, bagno e antibagno, pensato per i dipendenti dell’ente aggiudicatario della gestione della velostazione. Inoltre, all’interno del box vi è anche la predisposizione per gli stipetti.
«Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello, di un contesto più ampio, che va a migliorare il quadro della ciclabilità a Livorno e della fruibilità delle piste ciclabili livornesi», ha dichiarato ai microfoni de Il Telegrafo l’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello, che ha aggiunto: «Teniamo in considerazione che da qui passa un ramo della ciclovia tirrenica. Da qui, insieme al dato della ristrutturazione dell’area della stazione con annesso progetto di riqualificazione e valorizzazione delle Terme del Corallo, si capisce il senso di questa velostazione, che dovrà diventare una parte di un vero e proprio hub intermodale in cui troviamo treni, bici, taxi, trasporto pubblico rafforzato con le idee ad alta mobilità».
Le foto Novi
Quanto al bando per la gestione, l’assessora Cepparello ha specificato che «verrà pubblicato oggi l’avviso per l’affidamento della velostazione a soggetti del terzo settore».
Perché questa scelta? «Questa parte della città - ha spiegato - deve diventare nel tempo un centro di promozione della mobilità sostenibile, e non soltanto un luogo in cui parcheggiare la bici. Un luogo quindi, in cui i gestori possano organizzare in maniera pro attiva iniziative per incentivare il turismo ciclabile promuovendo la mobilità sostenibile, anche in collaborazione con le scuole e con chi a Livorno si occupa di turismo. In buona sostanza non si tratterà solo di una gestione commerciale. Il bando resterà aperto per 20 giorni a partire da oggi. Dopodiché partirà una breve fase di co-progettazione con i soggetti del terzo settore che porterà direttamente alla scelta del progetto definitivo e quindi farà partire l’affidamento al soggetto gestore. Questo mi porta a dire che il servizio partirà nel mese migliore, a settembre, non a caso con la riapertura delle scuole, con la ripresa del pendolarismo forte. Noi ci auguriamo così facendo di promuovere il turismo anche di chi arriva in bicicletta, nel segno di un turismo multimodale. Noi, come amministrazione comunale ci faremo trovare pronti, da oggi anche con una struttura storica, riqualificata, che speriamo diventi un centro in cui si pratica la mobilità sostenibile».
Infine, Cepparello si è sbilanciata «indicativamente» sul prezzo di abbonamento per l’accesso alla velostazione tramite tornello all’ingresso, «dopo aver scannerizzato il codice Qr code presente nell’app per smartphone collegata al servizio». L’idea sarebbe quella di chiedere al fruitore del servizio di stallaggio bici «1 euro al giorno, 3 euro a settimana, 10 euro al mese e tra i 60 e 70 l’anno».
di Francesco Ingardia