
Il dottor Marabotti
Livorno, 2 gennaio 2020 - "Nessuna reazione particolare, una piccola iniezione e poi la consueta attesa in osservazione per 15 minuti, sono felice di essermi vaccinato". Il dottor Claudio Marabotti, cardiologo all’ospedale di Cecina è uno dei medici che ieri mattina, primo gennaio, ha ricevuto la dose del vaccino Pfizer Biontech. "E’ importante procedere in modo organizzato –spiega Marabotti – perché più persone immunizziamo e meglio è. Purtroppo la curva dei contagi va su e giù a seconda delle chiusure e l’unico modo per uscire fuori da questa brutta storia è il vaccino. Ma sono fiducioso, se tutto va secondo i programmi a maggio saremo in una buona situazione, l’estate come è già accaduto non avremo grossi problemi e e completeremo la missione prima dell’autunno inoltrato.
Che cosa dice a chi teme gli effetti del vaccino? Una cosa molto semplice. Oggi ho fatto la prima iniezione di vaccino a Rna messaggero BNT162b2 (Pfizer-BioNTech). L’ho fatta assolutamente tranquillo perché, oltre ad essere estremamente efficace, è un vaccino sicurissimo (nessun effetto collaterale grave nei 18milasoggetti dello studio registrativo, sporadiche reazioni allergiche gravi nell’uso clinico successivo). A chi obietta: io non faccio entrare dell’Rna estraneo nelle mie cellule, si risponde facilmente. Anche il virus inietta il proprio Rna, altrettanto estraneo ma molto più abbondante e, soprattutto, mortale per le nostre cellule".
Marabotti è stato uno dei medici vaccinati e si continuerà anche oggi e domani. Il programma dell’Asl Nord Ovest prevede all’ospedale di Livorno (in 3 giorni 300 vaccinazioni); ospedale di Cecina (nei primi tre giorni 66 vaccinazioni previste); ospedale di Piombino (anche qui in tre giorni 66 vaccinazioni). Poi da lunedì 4 vaccini anche all’ospedale di Portoferraio. Ieri è stato un giorno importante anche epr le Rsa dopo il debutto avvenuto il 30 dicembre. Ieri sono stati vaccinati in tutta l’Asl Nord Ovest circa 180 ospiti: a Bagnone la Nuovi Orizzonti, a Massa Villa Sant’Andrea, a Lucca l’RSA Arcobaleno, a Livorno Villa di Bosco, a Calcinaia la Piccola Casa della Divina Provvidenza e la RSA di Rosignano Marittimo. Oggi le Rsa coinvolte saranno 13 con 370 ospiti. In Lunigiana la Rsa Ulivi di Podenzana e Villa Verde di Comano; nelle Apuane la Casa G.Ascoli; il Convento San Francesco e Don Bachini in Valle del Serchio e a Lucca Casa Anziani; in Versilia l’RSA Villa Le Camelie di Camaiore; nella zona Pisana l’ RSA Aurora e in Valdera l’RSA I Maggi di Buti; a Livorno Il Castello; nelle Valli Etrusche la Casa di Riposo Fattori di Bibbona e l’Rsa Campiglia Marittima. Poi si passerà ai medici e operatori sanitari fuori degli ospedali e (proabilmente prima della fine di gennaio), alla fascia di popolazione ultraottantenne. Una volta immunizzati ospiti di Rsa e ultraottantenni ci sarà un significativo calo dei ricoveri e questo lo vedremo già da febbraio. Luca Filippi