REDAZIONE CRONACA

"Una sede dei vigili urbani contro il degrado"

I commercianti di piazza XX settembre chiedono interventi al Comune. Già iniziata una raccolta di firme. "Situazione insostenibile".

I commercianti del Ccn di piazza XX invocano un punto di ascolto con i vigili urbani contro il degrado. Il sindaco Salvetti risponde: "Ora non si può perché non bastano gli agenti della polizia municipale". Perché tutto questo? "Perché la sitiazione rischia di sfuggire di mano. Riprendiamoci così le nostre strade e le nostre piazze". Lo sostiene il Centro commerciale naturale di piazza XX e dintorni che parte nuovamente alla carica per esortare i residenti della zona "a scendere in piazza e in strada qui, come altrove, per vivere questi spazi non lasciandoli al degrado e a chi delinque. O a chi li trasforma in terra di nessuno". Il riferimento è alla presenza notturna di gruppi di stranieri e italiani che "bivaccano in piazza XX fino a notte inoltrata con schiamazzi, musica a tutto volume. La notte di Ferragosto è stato così di nuovo e domenica mattina la piazza era disseminata di rifiuti: bicchieri di plastica e bottiglie di birra ovunque". Li hanno rimossi gli operatori di Avr all’alba come ormai avviene quotidianamente. Il Ccn piazza XX lancia così un monito: "Servono pattuglie delle forze dell’ordine la notte, non solo di giorno. La gente ha paura e sta crescendo la rabbia che prima o poi esploderà". Così suggerisce "l’apertura di un centro di ascolto in piazza XX nei locali dell’ex mensa La Bilancia. Aspettiamo una risposta". Ma questi locali sono in un edifici della Spil dichiarato perché oltre un anno fa è crollato il tetto. Ma non c’è solo questo problema. Abbiamo interpellato il sindaco Luca Salvetti per sapere se l’idea del Ccn è comunque attuabile. Ha risposto: "Per il momento l’amministrazione non può aprire un altro punto di ascolto un piazza XX come a Shangai e piazza Garibaldi, o come faremo presto a Quesrcianella perché non abbiamo abbastanza personale della polizia municipale da dedicare a questo servizio". Intanto il Ccn segnalato che pochi giorni "come era accaduto al parroco di San Benedetto bersaglisto da ingiurie per avere invocato rispetto e silenzio di notte, lo stesso trattamento lo hanno ricevuto alcuni cittadini che si sono affacciati nella notte tra sabato e domenica protestando per il baccano. "Italiano di m... non rompere il c...."" è stata la risposta più edulcorata. Non sono mancate inoltre "scazzottate tra stranieri - denuncia sempre il Ccn - come quella avvenuta pochi giorni fa tra una decins di peruviani sotto il lampione davanti alla chiesa. O quella tra due uomini dell’Est sabato notte in via Mentana all’uscita da un locale sbronzi".

Monica Dolciotti

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