Truffa un ottantenne e gli scuce 30mila euro: arrestata una donna

La polizia ha ricostruito il rapporto tra i due: tra le scuse utilizzate le precarie condizioni di salute

Una pattuglia della polizia

Una pattuglia della polizia

Cecina, 5 marzo 2020 - Ha usato varie scuse e diversi artifizi per ingannare l’ultraottantenne che ormai conosceva da un anno per farli scucire, con il raggiro, circa 30mila euro. Per questo una donna di 38 anni, italiana, residente a Bibbona e con precedenti specifici, è stata arrestata dai poliziotti del commissariato di Cecina con l’accusa di truffa aggravata. Gli investigatori, ricostruendo il rapporto tra i due, sono riusciti a stabilire che la 38enne, con l’inganno, avrebbe sottratto all’uomo in un anno circa 30mila euro. Tutto è scaturito da un incontro in un parcheggio di Vada fissato per lunedì scorso tra la donna e l’anziano, appuntamento del quale gli investigatori sono venuti a conoscenza durante la fase delle indagini. La polizia, una volta verificato che in effetti l’incontro avrebbe avuto luogo, ha monitorato tutto e, una volta terminato, la 38enne è stata seguita dagli uomini del commissariato mentre faceva rientro verso la propria abitazione. A questo punto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno sottoposto la donna a perquisizione, trovandola in possesso di 500 euro. A precisa domanda, per capire da dove provenissero quei soldi, la donna inizialmente ha detto di aver ricevuto il denaro dal proprio compagno, poi ha ammesso che la somma le era stata invece data da un amico di Rosignano. Gli investigatori hanno quindi cercato di capire le motivazioni che avevano indotto l’ultraottantenne a consegnare quel denaro alla giovane donna, e approfondendo è emerso che in tutte le occasioni la 38enne aveva raggirato e ingannato il pensionato. Tra le varie scuse utilizzate ricorreva quella dei gravi problemi di salute dei quali soffriva sia la stessa donna che una presunta figlia minorenne. Anche l’uomo, con il proseguire del racconto ai poliziotti, ha acquisito la consapevolezza di esser rimasto vittima di una truffa per tutto il tempo della conoscenza e ha quindi sporto denuncia nei confronti della 38enne. Quest’ultima è stata posta agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero Ezia Mancusi, e dopo l’udienza di convalida, svoltasi nella mattinata di oggi, giovedì 5 marzo, nei confronti della donna è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Bibbona con divieto di allontanamento notturno. Pa.Bi.