
Carabinieri di Livorno (foto di repertorio)
Livorno, 18 aprile 2025 – I carabinieri di Ardenza hanno denunciato a piede libero un 21enne siciliano che ha tentato la truffa dello specchietto ai danni di una pensionata della zona.
La donna era alla guida dalla propria auto quando, percorrendo la via di Montenero, ha udito un forte rumore provenire dalla parte laterale del veicolo. Guardando poi nello specchietto retrovisore, ha notato un’autovettura grigia che gli segnalava con i fari di fermarsi. La vittima designata della truffa ha realizzato in quel momento di essere stata appena coinvolta in un sinistro e ha accostato sulla carreggiata per le valutazioni sul presunto sinistro stradale. È così iniziata la classica dinamica della truffa dello specchietto, in particolare il conducente dell’auto grigia ha fatto intendere chiaramente che l’altro, in fase di marcia, gli aveva urtato lo specchietto retrovisore danneggiandolo. Per essere convincente ha mostrato alla malcapitata un vetro dello specchietto che era effettivamente rotto e di conseguenza ha avanzato una richiesta di risarcimento immediata di 500 euro, corrispondente, a suo dire, al valore del danno provocato dall’urto, richiedendone l’immediato saldo in contanti.
La vittima, spaesata, ha tuttavia mantenuto il ragionevole dubbio di non avere urtato alcuna vettura, non ha inteso pagare subito la somma richiesta proponendo, invece, al richiedente, di contattare i carabinieri. Di fronte al suo rifiuto, l'uomo si è arrabbiato e risalendo poi sulla sua autovettura si è allontanato. La signora si è poi rivolta ai carabinieri che hanno subito avviato gli accertamenti e, benché in possesso di esigui elementi, grazie alla descrizione fornita dalla vittima e ai vari controlli incrociati, hanno identificato il conducente che, già noto per fatti analoghi, dovrà rispondere di tentata truffa.