L'eredità è inesistente, ma lui abbocca. Gli spillano i soldi, però sono smascherati

Avevano fatto credere a un pensionato che un suo parente in fin di vita voleva lasciargli centinaia di migliaia di euro

Carabinieri

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Venturina (Livorno), 18 febbraio 20232 - I carabinieri di Venturina Terme, dopo una serie di accertamenti e indagini, sono riusciti a identificare due presunti autori di una truffa e a denunciarli all'autorità giudiziaria labronica.

Secondo la ricostruzione dei militari, la coppia (di cui non è stata resa nota l'identità), già gravata da precedenti specifici, dopo aver contattato un pensionato residente alla frazione di Venturina Terme attraverso un noto social network, lo ha indotto a credere di essere l'unico erede di un ricco parente, in fin di vita a causa di una malattia terminale, in procinto di lasciargli un patrimonio di centinaia di migliaia di euro. Per superare l'iniziale incredulità del pensionato, i due hanno simulato una telefonata da parte di un avvocato incaricato di perfezionare le pratiche burocratiche finalizzate a "sbloccare" l'eredità del ricco congiunto.

Il sedicente legale è riuscito a persuadere l'uomo ad effettuare alcuni versamenti a favore di carte prepagate, asseritamente a titolo di imposte e bolli, nonché bonifici bancari per la somma complessiva di 2.500 euro. All'ennesima richiesta di bonifico, la banca dell'anziano ha allertato i carabinieri che hanno messo fine al raggiro risalendo agli intestatari del conto e delle carte prepagate