"Totale l’adesione dei lavoratori portuali allo sciopero di 48 ore indetto dai sindacati confederali e da Usb– lo dice Potere al Popolo di Livorno - le principali ragioni della mobilitazione stanno nella necessità di assicurare maggiore sicurezza sul lavoro (troppi sono gli incidenti, persino mortali, a cui abbiamo assistito anche nella nostra città), contenere il lavoro straordinario sempre più richiesto e il superamento del precariato.
Ma sopratutto lo sciopero significa un secco rifiuto dell’autoproduzione perché il D.L. Concorrenza del Governo Draghi, apre in maniera complice a questa pratica a solo favore degli armatori e a forte svantaggio delle condizioni economiche e dei diritti dei lavoratori del porto".
"I nostri compagni, che si sono recati sul posto per portare la solidarietà di Potere al Popolo Livorno hanno trovato folti gruppi di portuali a presidiare i varchi e ad impedire l’ingresso ad ogni operatore. Di fronte al Varco Valessini si è formata una lunga fila di camion che ha ostruito il ponte di accesso. Il porto è rimasto deserto". Marco Chiuppesi segretario Federazione di Rifondazione Comunista si è recato ieri al presidio Usb alla rotatoria del ponte Genova per portare la propria solidarietà ai lavoratori in sciopero.
"Domani mattina (oggi, ndr) - annuncia - saremo alla manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil in piazza del luogo Pio. Questo sciopero deve riguardare tutta la città. Perciò invitiamo invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare alle iniziative in corso sul tema, esprimere solidarietà e aggiungere la propria voce a quella dei lavoratori portuali".