Tremila tonnellate di cozze all’anno e 45 nuove assunzioni al Cesit

Il Cesit investe a Piombino, ha terminato il cantiere, ed è pronto a partire con l’impianto di agroittica, che a regime produrrà più di 3 mila tonnellate di cozze, nelle varie raccolte annuali. Circa 6 milioni di investimento e alla fine 45 nuove assunzioni. Ieri la consegna dei diplomi (foto) per il corso di formazione organizzato e tenuto dalla Uila settore pesca, ai 12 lavoratori. Erano presenti per la Uila Federico Mambrini, Alessandro Cipriani per il Consorzio (Cesit - Centro sviluppo ittico toscano - fa parte di un consorzio di 15 aziende). Il direttore del Cesit è Roberto Manai. L’impianto che si trova nel golfo di Follonica è di 300 ettari, (2 chilometri e mezzo per quasi 2 chilometri), è uno dei più grandi del Mediterraneo. Fra pochi giorni sarà operativo. È già arrivata la prima imbarcazione di 20 metri che occuperà 8 operatori. Le barche previste a regime sono tre. L’impianto è all’avanguardia anche dal punto di vista tecnologico e ambientale (è stato ridotto al minimo l’uso della plastica grazie ad un lavoro con l’Università di Pisa). Inoltre è un impianto che autoproduce il ‘seme’ della cozze, è a ciclo chiuso. E’ stato già individuato dal consorzio un capannone a Montegemoli che permetterà nel giro di otto mesi-un anno, di allargare la filiera, permetterà la verticalizzazione. "Attualmente saranno assunti 6 lavoratori. Per tutti i contratti saranno a tempo indeterminato – ha spiegato Mambrini – il corso ne ha formati 12. Saranno assunte anche molte donne e al termine l’occupazione arriverà a 45 unità. Una risposta importante che arriva da un comparto in espansione per il territorio".