Traffico illecito di rifiuti, truffa alla Regione Toscana: sei arresti

Impegnati 150 carabinieri forestali. A Livorno sequestrate due società

Carabinieri forestali (foto d'archivio)

Carabinieri forestali (foto d'archivio)

Firenze, 14 dicembre 2017 - Sei persone sono state arrestate dai carabinieri forestali, in esecuzione di una misura di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip su richiesta della Dda fiorentina, nell'ambito di un'inchiesta per traffico illecito di rifiuti.

I reati contestati sono traffico di rifiuti, associazione per delinquere e truffa aggravata ai danni della Regione Toscana, quantificata in circa 4 milioni di euro. I militari stanno perquisendo abitazioni, sedi legali e discariche di persone fisiche e società operanti nel settore dei rifiuti, procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico.

Nell'operazione sono coinvolti circa 150 carabinieri del comando per la tutela forestale in servizio in Toscana e nella province di Chieti, Cuneo, Bologna e La Spezia.

I militari in queste ore, da quanto si apprende, stanno perquisendo abitazioni, sedi legali e discariche di diverse persone fisiche e società operanti nel settore dei rifiuti, procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico.

In provincia di Livorno è stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di tutti i beni aziendali di due importanti società operanti nel settore dei rifiuti. L'ordinanza del Gip, oltre ad aver applicato le misure cautelari coercitive, ha disposto l'interdizione per un anno da qualsiasi attività professionale nel settore dei rifiuti per altri cinque indagati che attualmente rivestono cariche apicali presso importanti impianti di trattamento, discariche e società di trasporto rifiuti.