Porto, braccio di ferro sui traffici: Grimaldi spinge per le auto

Gli operatori intendono tutelare il settore classico dei container. Il lavoro di mediazione di Guerrieri

Molti operatori del porto Livorno vogliono salvaguardare il settore container

Molti operatori del porto Livorno vogliono salvaguardare il settore container

Livorno, 31 ottobre 2024 – Il piano operativo triennale presentato dall’Autorità portuale agli utenti ha trovato nella commissione “del partenariato” dell’altro ieri una dura opposizione di gran parte dell’utenza. Ieri il comitato di gestione dovrebbe averlo approvato lo stesso, con alcuni ritocchi proposti dallo stesso presidente dell’AdSP Luciano Guerrieri. Ma le critiche emerse nel “partenariato” sono destinate a lasciare cicatrici che, nello sviluppo dei vari progetti in corso, potrebbero rivelarsi importanti sia per il Terminal al Darsena Toscana, sia per il procedere dei lavori del terminal Europa.

E’ proprio il TDT (Terminal Darsena Toscana) al centro della contestazione. Il suo piano operativo, presentato nei giorni scorsi a palazzo Rosciano, pur confermando la vocazione ai traffici contenitori ha chiesto anche di rafforzare quella per i traffici multipurpose, che il gruppo Grimaldi - oggi proprietario del TDT dopo la cessione da parte del gruppo Spinelli - significano in particolare lo sbarco delle auto provenienti dall’estremo oriente (Cina e In dia). Contro questa soluzione si è schierato compatto pressoché tutto il cluster portuale, che rivendica con forza la necessità di potenziare l’offerta verso i contenitori: specie in questi tempi, dopo che gli armatori che operano con i TEU sul TDT hanno ridotto le “toccate” e solo il dirimpettaio terminal Lorenzini/Grifoni , compartecipato dal colosso MSC, pur essendo “multipurpose” sta difendendo i traffici container.

Nel complesso, il porto ha perduto nel 2024 una quota significativa di Teu a favore in particolare di La Spezia: in un quadro mediterraneo che soffre nel totale, anche per la penalizzazione che l’UE ha stabilito (le tasse ETS) e che avvantaggiano i porti concorrenti del Nord Africa (incrementi a due cifre specie per Tanger Med).

Tra le istanze. Contrarie alla scelta dì”multipurpose” del TDT c’è anche Confindustria locale, che malgrado l’Ok arrivato da Confitarma avrebbe motivato con una nota ufficiale, inviata dal suo presidente Piero Neri, il suo dissenso. In comitato di gestione il presidente Guerrieri ha portato avanti un’opera di ricucitura, che qa quanto risulta si dovrebbe sviluppare con una nuova serie di incontri.

Intanto lunedì 4 novembre, a partire dalle 15, nella Sala Ferretti della Fortezza Vecchia, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale presenterà lo studio di Risposte Turismo sul futuro e le prospettive dell’accoglienza e del traffico crocieristico nei porti di Livorno e Capraia . All’iniziativa parteciperanno il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda.