Livorno, 1 maggio 2019 - Non si esce vivi dagli anni ‘90. Anzi. Ci si sguazza dentro come in una bolla spazio-temporale perfetta, all’interno della quale non si cresce mai. La musica che trascina inesorabile, in un trionfo trash senza età. «Si congelano i problemi, si riesce a dimenticare per un paio d’ore la quotidianità con la sua scia di guai più o meno grandi al ritmo di Corona e The Supermen Lovers. Insomma, si può essere felici ballando e sorridendo per un po’ prima di tornare seri».
Emiliano Geppetti, leader dei Gary Baldi Bros, lancia l’invito a un compleanno speciale: i primi dieci anni della band livornese ormai lanciata sul panorama nazionale e che punta a sfondare all’estero. «Saranno due eventi di gala in piena regola, sabato 11 e domenica 12 maggio al Teatro Goldoni: gradito l’abito scuro. Anche noi saremo elegantissimi sul palco, affiancati dall’Orchestra Amedeo Modigliani di Mario Menicagli, il coro Springtime e il coro Monday Girls di Cristiano Grasso – ha aggiunto Geppetti – Nemmeno quando queste canzoni popolavano i festivalbar negli anni ‘90 venivano cantate dal vivo ma in rigoroso playback: noi le portiamo in un tempio dell’arte come il teatro e le suoniamo live».
Tutto era iniziato con una prima volta, nell’ottobre del 2008 durante una festa di Halloween alla Banchisa di Rosignano, che oggi non esiste più. Gli esperimenti, la voglia di mescolare musica e ricordi: per gioco, stavano nascendo i Gary Baldi Bros. «Questa formula della musica anni ‘90 in teatro, suonata con l’orchestra è un unicum nel panorama internazionale, motivo per cui speriamo di poter replicare questo spettacolo anche al di fuori dei nostri confini – ha aggiunto Raffaele Commone – Ci dicono che rendiamo la gente felice, che dispensiamo sorrisi. È una responsabilità importante, adesso ci piacerebbe anche crescere ed evolverci. Per cui sul palco del Goldoni porteremo anche qualche perla nuova, farina del nostro sacco». L’intero spettacolo scorre nelle 400 pagine di parti orchestrali, curate da Carlo Bosco e Valerio Dentone.
"L’idea di fondo è coniugare questi due mondi, il trash e l’eleganza – ha aggiunto Stefano Brondi, direttore d’orchestra – In fin dei conti, la musica ‘da ballo’ c’è sempre stata in ogni epoca ed è sempre servita per offrire intrattenimento e spunti di riflessione". "Un regalo che questi ragazzi fanno a se stessi e alla città", ha commentato Guglielmo Bitossi. "L’orchestra aveva già sperimentato contaminazioni con altri generi come il pop e il jazz – ha concluso Menicagli – Questa volta accade con la dance music". "Nel foyer del teatro – ha precisato infine Cristiano Grasso – ospiteremo gli spettacoli dell’associazione ‘in cammino con noi’". Info e biglietti su TicketOne e www.goldoniteatro.it.