Piombino (Livorno), 29 ottobre 2024 – Una giornata che si può definire ’storica’ per Piombino. Oggi le due ciminiere della centrale elettrica Tor del Sale verranno abbattute restituendo alla linea di costa il suo panorama originale. La centrale è ferma da dieci anni, si trattava di un impianto ad olio combustibile realizzato da Enel nel 1977 e ormai non più rispondente ai criteri ambientali di oggi. da oltre due anni è in corso la bonifica e lo smantellamento della centrale ad opera della ditta specializzata Perino Piero.
Oggi il momento più spettacolare dell’operazione con l’abbattimento delle due gigantesche ciminiere. Per questo intervento sono state prese una serie di misure di sicurezza di concerto con la Prefettura e il Comune. Stamani alle 10, quindi, saranno demolite le due ciminiere della ex Centrale Enel di Tor del Sale nell’ambito di un più ampio intervento di smantellamento e bonifica del sito industriale per la sua riconversione a struttura turistico ricettiva.
Le ciminiere, altre 197 metri ciascuna, saranno abbattute con microcariche esplosive posizionate alla base al fine di causarne il collasso controllato e in piena sicurezza.
Il tavolo tecnico coordinato dalla Questura di Livorno, ha disposto una serie di misure preventive per garantire la sicurezza di tutti: le strade che dalla provinciale Geodetica vanno verso il mare saranno chiuse dal mattino presto fino alla conclusione dell’intervento. La strada Geodetica, invece, sarà transitabile, salvo esigenze contingenti, e monitorata dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Municipale. Contestualmente, sarà vietato il sorvolo dell’area con i droni e sarà in vigore un divieto di avvicinamento, accosto, navigazione e stazionamento nello specchio acqueo di fronte alla ex Centrale. Anche le spiagge adiacenti saranno monitorate. Il Comune invita i cittadini a non avvicinarsi al sito e a non sostare sulla strada Geodetica.
La centrale di Tor del Sale di Enel, entrò in servizio gradualmente a partire dal 1977 ed ha funzionato fino al 2015. per lungo tempo con i suoi quattro gruppi da 320 MW ad olio per una potenza installata complessiva di 1280 MW ha fornito energia all’industria piombinese e alla rete elettrica nazionale. Fondamentale fu la sua azione nei primi anni Duemila quando veniva utilizzata per sopperire ai picchi di consumi elettrici specialmente in estate dovuti all’esplosione dell’utilizzo dei climatizzatori. Oggi però, sia per motivi ambientali che per la scelta di privilegiare le fonti rinnovabili, non è più proponibile l’utilizzo di olio combustibile.