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La protesta dei sindacati
Livorno, 27 febbraio 2025 – Dopo il licenziamento dei tre educatori scolastici al liceo Enriques, e quelli che sembrano ormai imminente dei sei dell’istituto Buontalenti Cappellini Orlando e le proteste dei sindacati davanti al palazzo della Provincia, la vicenda è stata trattata nell’assemblea del Consiglio Comunale di ieri mattina.
Le mozioni della consigliera del Movimento 5 Stelle. Stella Sorgente, e del consigliere del Partito Democratico, Giorgio Pacini, sono diventate un emendamento che ha l’obiettivo di portare all’attenzione delle istituzioni il problema, legato alla mancanza di fondi che permetterebbero di tutelare i diritti degli studenti che hanno necessità di assistenza specialistica e degli educatori che rischiano il posto di lavoro. Durante la discussione è intervenuto anche il consigliere della Lega Carlo Ghiozzi, che ha concordato sulla necessità di trovare una soluzione che eviti licenziamenti e che tuteli gli studenti appartenenti alle categorie più deboli, senza però che l’emendamento diventi un attacco politico delle forze di opposizione al Governo. Fratelli d’Italia ha votato contro il documento.
Al termine del Consiglio Gianmaria Daveti di RSA Unicobas ha parlato dell’importanza del tema e dei passi da fare: “Siamo contenti di essere riusciti ad arrivare in Consiglio Comunale e che ci sia stata questa mozione che diventerà con ogni probabilità emendamento. Per noi questa non è la soluzione, è solo un passettino in più verso la consapevolezza del problema da parte di tutte le istituzioni, dal momento che il lavoro che abbiamo dovuto fare per gli educatori con l’aiuto delle sigle sindacali è quello di far emergere il problema e ci abbiamo messo quasi due mesi. Adesso che ci sono state le prime batoste, ovvero i primi tre licenziamenti al liceo Enriques che la prossima settimana saranno seguiti quasi certamente da altri sei nel comprensorio Buontalenti Cappellini Orlando”. “Siamo felici che le ragioni dei ragazzi con disabilità e degli educatori siano stati portati all’attenzione ma non è finita qua – ha concluso Daveti -, adesso aspettiamo il tavolo con il Prefetto e che lo stato centrale si prenda definitivamente in carico questo problema”.
Daniele Mazzi