MICHELA VITTORIA BRAMBILLA
Cronaca

Una spiaggia per gli animali

L'intervento del presidente nazionale del Movimento animalista

Livorno, 23 agosto 2017 - UNA spiaggia aperta agli animali domestici in ogni Comune a vocazione turistica balneare. Sono passati sette anni da quando, come ministro del Turismo, conclusi un accordo con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani per un’ordinanza-tipo che servisse ad individuare un tratto di spiaggia destinato ai turisti con animali al seguito. Numerosissime sono state le adesioni e parecchi gli interventi, anche legislativi, delle Regioni, alcuni positivi, altri meno. A conferma che il tema dell’accessibilità, da intendere nell’accezione più vasta, esteso cioè a tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, non è affatto secondario in un paese dove il 33 per cento dei residenti convive con uno o più animali domestici e che è e resta una delle grandi “potenze turistiche” del mondo. La domanda di ospitalità “animal friendly” è grande e crescente ed è una rilevante opportunità per la nostra industria turistica. Molti l’hanno capito, ma non tutti. È per questo che insisto sulla proposta di una norma nazionale in materia, che sancisca, in condizioni di sicurezza e di igiene, il principio del libero accesso dei proprietari con animali al seguito nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sui pubblici mezzi di trasporto. Compresi ovviamente i litorali. Nella pdl 451, a mia firma, l’art. 2 specifica che “le Regioni, i Comuni e le capitanerie di porto identificano i tratti delle spiagge demaniali ove sia consentito l’accesso dei cani al seguito dei proprietari, stabilendone i limiti e le modalità”. Dovunque si può fruire di una spiaggia, tale possibilità dev’essere pacificamente concessa anche ai proprietari di animali.