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La protesta e in basso Luisella Brotini, segretario Filcams Cgil Toscana (Foto Novi)
Livorno, 12 febbraio 2025 – Sciopero e presidio ieri a Livorno, in via San Giovanni davanti alla sede di SVS Pubblica Assistenza, per lo sciopero regionale del personale del Consorzio Toscana Servizi, che ha l’appalto del servizio di accompagnamento, trasporto interno dei pazienti, trasporto interno ed esterno di campioni biologici, emocomponenti, materiale sanitario, farmaci e altro per le strutture sanitarie della Usl nord oveste e centro. Occupa oltre quattrocento addetti dei quali una cinquantina tra Livorno e provincia. A Livorno sono convenute le delegazioni di due terzi della Toscana. L’iniziativa è stata organizzata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil trasporti.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal Prefetto Giancarlo Dionisi. “Il 20 gennaio il Prefetto Dionisi convocherà i vertici del Consorzio Toscana Servizi” ha annunciato al termine della riunione ristretta in Prefettura Luisella Brotini, segretario generale Filcams Cgil Toscana. Manuele Potito di Filcams Cgil Firenze ha spiegato: “Da tre anni, quando è iniziato il nuovo appalto (ha una durata di 6 anni), stiamo denunciando i problemi del personale CTS. Del Consorzio fanno parte SVS e Coop Service. Le criticità riguardano l’inquadramento contrattuale degli autisti dei mezzi ai quali deve essere applicato il contratto merci e logistica, invece sono inquadrati con il multi-servizi. Poi per la movimentazione da un reparto all’altro negli ospedali di ogni singolo paziente, su barella, carrozzina o letto, occorrono due addetti, ma se ne occupa solo uno, con rischi per i pazienti e per i lavoratori specie per la loro salute. Vorrei ricordare che in questo ambiente l’80% sono donne. Anche per la movimentazione pazienti viene applicato il contratto multi-servizi con livelli retributivi bassi”. Infatti al presidio nutrita era la presenza femminile. Yulia Sosnina iscritta Uil ci ha detto: “Lavoro 30 ore la settimana all’ospedale di Pescia per il trasporto biologico. Il carico di lavoro cresce e lo stipendio è inferiore al passato”.
Emblematico il caso di Antonella Mantellassi delegata Uil: “Trasporto materiale biologico su tutta la provincia di Livorno Elba inclusa, ea Volterra e Pisa, Massa e Versilia per 38 ore la settimana con un contratto part time al 95%, che implica la decurtazione del 5% dello stipendio. Chiediamo il full time a 40 ore”. Sempre la Uil trasporti Massimo Marino ha espresso parole di elogio per il Prefetto: “Si è dimostrato sensibile anche su questa vertenza, per cui siamo fiduciosi che si possa arrivare ad un esito positivo”. Sui contratti multiservizi ha spiegato: “Il persone percepisce stipendi intorno ai 1000 euro mensili”. Flaviano Bardocci Filcams Cgil Livorno ha annunciato: “Senza risposte andremo avanti con la mobilitazione”.