Livorno, 5 novembre 2024 – Si sono concluse ieri mattina alle 10.45 nel porto di Livorno le operazioni di sbarco dei 72 naufraghi a bordo della Life Support di Emergency, soccorsi il 31 ottobre in due diversi interventi nelle acque internazionali della zona Sar maltese, nel Mediterraneo Centrale.
Le due imbarcazioni segnalate da Alarm Phone erano entrambe sovraffollate e inadatte ad affrontare la traversata del Mediterraneo e viaggiavano con 38 e 34 persone a bordo.“Dopo più di tre giorni di navigazione siamo arrivati a Livorno per lo sbarco delle persone soccorse, operazione che si è svolta regolarmente e in collaborazione con le autorità locali – afferma Domenico Pugliese, comandante della Life Support di Emergency -. Sconcerta sapere che proprio in questi stessi giorni il governo abbia deciso di proseguire sulla strada del Protocollo di intesa con l’Albania e dell’esternalizzazione delle frontiere, senza neanche attendere il pronunciamento della Corte di giustizia europea. Ai 72 naufraghi che oggi finalmente sono potuti scendere a terra auguriamo tutto il meglio, mentre noi ci prepareremo per la prossima missione”.
“Durante questa lunga navigazione verso il Pos assegnatoci dalle autorità, abbiamo avuto la possibilità di conoscere le persone soccorse e le loro storie: tutti partono per fuggire da situazioni socio-politiche estremamente complesse – spiega Chiara Picciocchi, mediatrice culturale a bordo della Life Support -. Ad esempio un ragazzo siro-palestinese ha dovuto lasciare la Siria per trasferirsi in Libano e, poi, quando è iniziato il conflitto con Israele si è visto costretto a tornare nel suo Paese, dove la sua famiglia viveva in povertà estrema e soprattutto dove avrebbe dovuto affrontare la leva obbligatoria. Per questo ha preso la difficile decisione di andarsene e provare a raggiungere l’Europa passando dalla Libia. Il suo obiettivo è semplicemente quello di avere una vita migliore, riuscire ad aiutare la famiglia e vedere rispettati i propri diritti”.
I 72 naufraghi, di cui 14 donne, 4 minori accompagnati e 7 minori che viaggiano da soli, erano partiti dalle coste libiche e provengono da Bangladesh, Egitto, Nigeria, Niger, Pakistan, Palestina e Siria Paesi colpiti da violenze, instabilità politica, povertà e crisi climatica. i migranti saranno assegnati ai vari centri di accoglienza presenti in Toscana.