REDAZIONE CRONACA

’Sanremo che passione’ C’è anche tanto Livorno

Il libro curato da Paolo Mugnai con storie, curiosità narrate a più mani Tra gli autori anche storico ex caposervizio de La Nazione Enrico Salvadori

Vigilia di Sanremo, sale la febbre del Festival. E domenica alle 17.30 al Circolo “Il Fitto” in corso Matteotti a Cecina viene presentato un libro che parla dei cantanti toscani protagonisti sul mitico palco del teatro Ariston. C’è anche tanto Livorno nel volume ’Sanremo che passione. I cantanti toscani al Festival della musica leggera italiana’ (Felici editori) al centro dell’appuntamento. Questo lavoro editoriale racconta come la ribalta sanremese sia molto più di un Festival. Una festa italiana con le sue eccellenze e le sue contraddizioni. Nel libro curato da Paolo Mugnai storie, aneddoti, curiosità si fondono in un racconto a più mani. Tra gli autori anche il giornalista rosignanese Enrico Salvadori, a lungo caposervizio de La Nazione a Viareggio e in Versilia. E’ proprio a lui che è stato affidato il capitolo che riguarda Riccardo Fogli, il cantante piombinese anche se originario di Pontedera, che ha lasciato il segno della musica italiana. Tantissime le sue presenze e i suoi piazzamenti a Sanremo che ha vinto nel 1982 con “Storie di tutti i giorni”. Ma la vita di Fogli, che ora vive a Campiglia, è degna della sceneggiatura di un film. Dagli esordi a Pontedera con il gruppo dei Jet, al ruolo di primo piano nel gruppo degli Slenders a Piombino. Fogli lavora come gommista i suoi amici musicisti del gruppo alle Acciaierie. Quando gli arriva la proposta dei Pooh di sostituire Gilberto Faggioli, Riccardo è al settimo cielo, gli altri componenti del gruppo decidono di sciogliersi ma in cambio i Pooh devono accollarsi le ultime rate del furgone che serviva loro per le serate. L’avventura di Fogli nei Pooh è bellissima e travolgente. Dura dal 1966 al ’73 è costellata da tanti successi. Poi nella sua vita irrompe Patty Pravo che lo convince a una carriera di solista che sarà comunque luminosa come testimoniano i tanti bellissimi dischi e il successo sanremese. Proprio di un retroscena legato ai Pooh parla nel libro anche Sandro Bugialli. Enrico Salvadori ha scritto un capitolo anche su Giancarlo Bigazzi, autore di successi planetari, l’artigiano della canzone che non voleva essere chiamato maestro. Un altro nome della nostra zona che ha avuto grande successo anche a Sanremo è Nada, nel libro descritta da Dianora Tinti. Una storia bellissima quella di Nada Malanima partita giovanissima da Gabbro e che nel 1971 a 18 anni vince al Teatro Ariston in coppia con Nicola Di Bari con “Il cuore è uno zingaro”. Un anno dopo sarà terza a Sanremo con “Re di denari”. Nada sarà poi protagonista come autrice e interprete della canzone d’autore e star in Tv e in teatro come attrice. A condurre la presentazione di domenica sarà il giornalista Fausto Cruschelli che intervisterà due degli autori: Enrico Salvadori e Riccardo Jannello.