REDAZIONE CRONACA

"Saldi, ossigeno per i negozi. Ma non basta contro la crisi"

La Confcommercio fa il punto sulla situazione. "Ci sarà una spesa media di centrotrenta euro"

Federico Pieragnoli

Livorno, 5 gennaio 2020 - Per Confcommercio provinciale "i saldi invernali anche in Toscana saranno una boccata d’ossigeno che però non basterà a risollevare il morale dei commercianti". Tuttavia Confcommercio osserva: "Nonostante le infinite promozioni, black friday, occhio al prezzo e altro, i saldi restano un rito importante per i consumatori. Gli acquisti, anzi, vengono effettuati quasi esclusivamente a sconto. Le aspettative dei negozianti si rivolgono come sempre soprattutto alla prima settimana di saldi".

Confcommercio prevede però che "nonostante la maggiore propensione all’acquisto nei negozi di fascia alta, la spesa pro capite per i saldi a Livorno sarà inferiore al resto della Toscana, aggirandosi sui 130 euro a persona, contro i 160 euro del resto della Regione, e i 140 della media nazionale. Per il commercio di vicinato esiste infatti un problema strutturale che non viene certo mitigato dagli incassi delle vendite di fine stagione (che poi fine stagione non è) e che in provincia di Livorno si sente maggiormente dato il clima dell’occupazione che resta estremamente critico". Il pensiero va a Piombino e Val di Cornia, schiacciate dalla crisi del comparto siderurgico.

Sull’altro tema caldo, quello dell’introduzione dei registratori telematici al posto dei tradizionali registratori di cassa, Confcommercio si dice "fiduciosa rispetto alla capacità dei commercianti di adeguarsi alle novità normative". Federico Pieragnoli, direttore provinciale Confcomercio ricorda infaticabile che "le sedi Confcommercio su tutta la provincia di Livorno sono a disposizione per qualsiasi delucidazione di carattere normativo, tecnico e fiscale. Non ci saranno sanzioni fino al 30 giugno per chi è sprovvisto del registratore telematico e chi non ha ancora effettuato la transizione si attivi immediatamente per acquistare il nuovo registratore dai rivenditori autorizzati, o per adattare se tecnicamente possibile il vecchio registratore di cassa. È previsto inoltre un credito di imposta pari al 50% della spesa sostenuta per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento".

Monica Dolciotti