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Rosignano, non passa lo stop al pedaggio

Il pedaggio sull'autostradina tra Rosignano e Cecina Nord rimane nonostante le richieste di abolizione. Un emendamento presentato dal Pd è stato escluso dal "Milleproroghe". Polemiche tra politici sulla questione.

Rosignano, non passa lo stop al pedaggio

CECINA (Livorno)

Niente stop al pedaggio sui tre chilometri e trecento metri dell’"autostradina", il breve tratto ricavato sulla Variante Aurelia tra il casello di Rosignano e l’uscita di Cecina Nord (San Pietro in Palazzi). Quello che doveve essere il primo lotto dell’autostrada Tirrenica in realtà è rimasto fermo al palo, portando però per gli automobilisti un costo in più e cioè i 90 centesimi del pedaggio per quei tre chilometri. Da tempo associazioni, cittadini e anche forze politiche, chiedono di abolire il balzello per quel piccolo tratto. Questa volta sembrava che ci fosse convergenza sull’emendamento presentato dal Pd, ma nella notte, come accade spesso in questi casi, sono stati inclusi nel ’Milleproroghe’ altri provvedimenti e non questo.

Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera (eletto nel collegio toscano di cui fa parte anche Livorno), aveva presentato l’emedamento insieme ad altri parlamentari toscani e chiama in causa Chiara Tenerini deputata di Forza Italia (cecinese eletta in provincia di Livorno).

"Ci spieghi – afferma Simiani – perché Tenerini a dicembre inveiva contro i rincari del Casello San Pietro in Palazzi-Rosignano depositando addirittura una interrogazione, e pochi giorni fa, dopo il nostro emendamento per togliere il pedaggio poi bocciato dalla destra, non solo è rimasta in silenzio ma, come possono verificare tutti dal sito internet della Camera, ha addirittura ritirato il suo atto? Aveva timore di mettere in imbarazzo Salvini e Meloni che aumentano i pedaggi a scapito dei pendolari?"

Immediata la replica di Chiara Tenerini. "Spiace che il Partito Democratico sia in totale confusione e prenda fischi per fiaschi, ma sulla questione della Tirrenica si scontra con la realtà: a differenza di quanto affermato dall’onorevole Simiani, infatti, non ho mai ritirato alcun atto o interrogazione. Evidentemente non ha contezza delle dinamiche parlamentari o non è in grado di consultare il sito della Camera, altrimenti saprebbe che ho convertito la mia interrogazione a risposta scritta sulla Tirrenica in interrogazione a risposta orale in Aula, proprio per darle ancora più visibilità e avere riscontri puntuali sullo stato dell’arte". Ma, al di là della polemica, per ora il pedaggio resta.

Luca Filippi