ivorno, 23 settembre 2019 - Ancora una volta una donna ha subito maltrattamenti, percosse e minacce dal suo convivente, accecato da una insana gelosia che lo ha portato a picchiarla con tale violenza da infliggerle ferite e traumi (trenta giorni di prognosi). Per questo motivo gli agenti della seconda sezione della Squadra Mobile di Livorno, hanno eseguito pochi gorni fa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’autorità giudiziara, carico di un cittadino marocchino di 35 anni. Dovrà rispondere di maltrattamenti, lesioni e minacce verso la sua compagna di origina cubana. Per questo caso si è proceduto celermente come prevede la nuova normativa del ‘codice rosso’ per il contrasto delle violenze ai danni delle donne.
Durante le indagini, è stato appurato che l’uomo è stato responsabile di numerosi altri episodi di violenza fisica il più grave dei quali, l’ultimo risale alla scorsa settimana, ha causato alla sua vittima la rottura del setto nasale con prognosi di 30 giorni 30. L’uomo ha infierito sulla compagna anche prendedola a calci e pugni e sbattendole la testa contro un’auto parcheggiata in strada fino a farle perdere conoscenza. Mentre l’uomo colpiva la compagna, sono sopraggiunti i poliziotti delle volenti allertati dai vicini e da alcuni testimoni. La donna soccorsa e stata poi trasportata con un’ambulanza in ospedale dove è rimasta in osservazione per giorni.
La vittima dei soprusi è finita in questa spirale già dal 2016, cioè dall’inizio della relazione con il compagno nordafricano. Vista la gravita della situzione e i crescenti rischi per la sua incolumità, era stato deciso nel gennaio del 2019 di collocare la donna in una comunità protetta, che ha poi abbandonato un mese fa dietro le minacce del compagno che era riuscito a rintracciarla. Una volta tornata a convivere con il suo aguzzino, sono riprese le violenze fisiche e psicologicge. Il compagno adirittura privata la convivente del telefono cellulare e l’ha seguita ovunque per impedirle di avere contatti esterni.
Ricordiamo che la nuova legge contro la violenza sulle donne prevede tempi piu rapidi per il processo, pene più severe e nuove tipologie di reati. Il codice rosso introduce una corsia preferenziale nelle indagini su violenza domestica, o di genere: maltrattamenti contro familiari e conviventi; violenza sessuale, aggravata e di gruppo, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne; atti persecutori, lesioni personali aggravate da legami familiari). Così polizia giudiziaria e pubblico ministero dovranno attivarsi immediatamente e la vittima dovrà essere sentita entro 3 giorni dalla denuncia. Tutto questo per impedire che i reati contro la donna siano ripetuti. A loro volta le vittime avranno 12 mesi di tempo invece dei 6 per presentare denuncia.