Livorno, 17 novembre 2024 – Ristoratore evade 400 mila euro. Dopo il panettiere evasore,che in 4 anni ha omesso di dichiarare al Fisco oltre 1 milione e 100mila euro e dopo il macellaio che a sua volta in tre anni ha omesso di dichiarare al Fisco oltre 350mila euro, con conseguenti violazioni Iva per 80mila euro e sottrazione di base imponibile Irap per 250mila euro (entrambi smascherati nel dicembre dell’anno scorso), i finanzieri hanno smascherato in questi giorni anche un ristoratore altrettanto disonesto, sempre a Livorno.
Le Fiamme Gialle infatti (coordinate dal comandante provinciale Cesare Antuofermo) hanno individuato un’attività di ristorazione in pieno centro a Livorno, che, sfruttando indebitamente il regime forfettario, ha evaso oltre 400mila euro in tre anni, con connesse violazioni iva per oltre 30mila euro.
Tali servizi svolti dai finanzieri, sono a tutela dell’Erario, degli imprenditori e professionisti in regola, ma sono anche un presidio di equità e giustizia sociale, “soprattutto laddove si guardi al fondamentale principio sancito dall’art. 53 della Costituzione – spoegha il comandante Antuofermo – secondo il quale tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
Invece tra le pieghe del sistema economico-imprenditoriale, emerge grazie all’opera della guardia di finanza, talvolta qualche ’furbetto’ fuori legge, come in questo caso.
Grazie agli approfondimenti svolti, le Fiamme Gialle hanno individuato l’attività di ristorazione in pieno centro che, sfruttando indebitamente il così detto regime forfettario, ha evaso il fisco per oltre 400mila euro in tre anni, con tanto di violazioni Iva per oltre 30mila euro.
L’attività ispettiva ha messo sotto la lente di ingrandimento il corretto utilizzo del regime forfettario, un regime fiscale di favore previsto, a determinate condizioni, dalla L. 190/2014 (modificata di recente nel 2022).
I militari hanno riscontrato come l’esercente in questione, non abbia rispettato i previsti requisiti, a fronte degli effettivi reali ricavi conseguiti, come individuati e ricostruiti dalle stesse Fiamme Gialle. Infatti i ricavi hanno superato notevolmente le soglie reddituali della normativa in questione. Per le 3 annualità oggetto di controllo, è stata quindi contestata l’infedele presentazione delle dichiarazioni delle imposte dirette, nonchè l’omessa dichiarazione ai fini Iva.
Questa complessa attività, è durata circa 3 mesi poiché è stato necessario ricostruire tutto il reale flusso economico-finanziario dell’esercente, nonché analizzare la documentazione contabile ed extracontabile. Al termine è stata redatta una dettagliata relazione destinata all’Agenzia delle Entrate.