Legambiente chiede l’avvio dell’iter per il ripascimento della duna a Baratti. "La notevole presenza estiva di bagnanti provoca un eccessivo calpestio della parte dunale e gli accessi alla spiaggia, inoltre la forza del mare, erode sempre più la spiaggia ma soprattutto la stessa duna consolidata, scalza al piede la strada comunale verso il porticciolo e la chiesa di San Cerbone continuando la progressiva demolizione del patrimonio storico e archeologico. Da troppi anni – continua Adriano Bruschi, Legambiente (foto) - sono disponibili finanziamenti per il ripascimento della spiaggia e le opere provvisorie di contenimento dell’erosione ormai si sono degradate. I tronchi spiaggiati e le ramaglie sono stati gettati nel fosso che scorre vicino ai servizi igienici, invece di essere posti a protezione della duna, così da essere anche un intralcio per lo scorrimento dell’acqua delle prossime piogge incrementando il rischio idraulico dell’area. Abbiamo notato che complessivamente manca una gestione costante di manutenzione e ripristino del delicato tratto di costa. Domandiamo di attivare al più presto le procedure per arrivare al ripascimento e alla sistemazione idraulica e geomorfologica della zona dunale. Per questo, in un’ottica di stimolo finalizzato al mantenimento del contesto unico, naturale e paesaggistico del golfo, chiediamo un incontro per illustrare meglio le nostre preoccupazioni e le nostre proposte". Alleghiamo alcune foto scattate in occasione della giornata di pulizia.
CronacaRipascimento della duna a Baratti "Bisogna agire prima che sia tardi"
Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati
Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!
ABBONAMENTO SETTIMANALE
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno