Valerie Pizzera
Cronaca

Tari alle stelle anche all’Elba. E arriva la vigilanza dei cassonetti

Marciana Marina la bolletta tocca un +12 per cento per l’anno in corso. Aumenti fino al 20 per cento per il 2025

Raccolta rifiuti (Foto di repertorio)

Marciana Marina (Livorno), 2 maggio 2024 - Anche l’isola d’Elba non si smarca dal quadro generale di aumenti della Tari che hanno travolto il Belpaese in seguito all’inflazione. Tassa sui rifiuti alle stelle a Marciana Marina, dove lo scorso 30 aprile il consiglio comunale ha deliberato un aumento del 12% per il 2024. Un provvedimento dall’esecutività immediata per privati ed esercenti, nonostante sia slittato il termine ultimo per approvare i Pef e le tariffe Tari dal 30 aprile al 30 giugno per una proroga in “zona Cesarini” (il 29 aprile) grazie a un emendamento del governo che ha previsto il differimento. “Tra il 2023 a il 2024 abbiamo registrato un incremento della spesa di 135 mila euro - ha spiegato la sindaca di Marciana Marina Gabriella Allori - ovvero un 12% in più che dobbiamo applicare per fare quadrare i conti.” Il salasso salirebbe addirittura al 20% in due anni, se si somma al 12% del 2024, un ulteriore 8% di incremento previsto per il 2025.

Immediata la rimostranza della minoranza: “Si paga sempre di più, ma usufruiamo di meno servizi - ha detto il capogruppo Flavio Mazzei- dopo il recente incendio al Centro Rifiuti stiamo registrando grossi ritardi nel ritiro dei rifiuti ingombranti. D’altro canto le attività commerciali del centro storico vengono penalizzate dagli orari di ritiro e mancano i controlli sui disservizi e le inefficienze del Centro di Raccolta”. Esiste però uno spiraglio per sgravare i cittadini di una parte dell’onere. “Si potra usufruire di un surplus della Gat per abbattere i costi a carico cittadino - ha spiegato la sindaca Gabriella Allori- l’importo potrà essere definito solo dopo che il comune di Capoliveri avrà approvato il bilancio consuntivo, altri comuni si muoveranno in questa direzione per mantenere sotto controllo le tariffe”.

“Il motivo dei rincari, oltre alla congiuntura internazionale che dal 2022 ha fatto schizzare i costi energetici e del personale, sta nel peggioramento della qualità di differenziazione - ha spiegato Massimo Diversi presidente di Elba Servizi Ambientali (Esa SpA) - Il porta a porta resta ancora oggi il modo più efficiente di fare la raccolta differenziata, ma è molto peggiorata la qualità e la quantità della differenziazione, questo fa lievitare i costi.” Proprio in quest’ottica, ha spiegato la prima cittadina, l’amministrazione di Marciana Marina ha deciso di intraprendere una politica sanzionatoria. Sarà operativa da luglio una nuova figura di vigilanza dei cassonetti, d’accordo con l’Aamps di Livorno, che ha già istruito i nuovi addetti.