"Rifiuti mal conferiti in Corea, arrivano gli ispettori"

L’Aamps chiarisce la questione sollevata da alcuni residenti attraverso Il Telegrafo e La Nazione: "C’è chi lascia i sacchi nel primo contenitore disponibile, senza regole"

Maurizio Mantovani

Maurizio Mantovani

Livorno, 1 aprile 2021 - L’Aamps risponde ai cittadini che ieri, su La Nazione e Il Telegrafo, hanno lamentato le modalità di svuotamento dei cassonetti. "I cassonetti risultano posizionati all’interno di un’area privata di un complesso abitativo posto tra via F.lli Cervi e Via Don Albertario amministrato da Casalp – scrive Aamps –. Si ritiene che la volumetria e il numero dei contenitori per la raccolta differenziata sia confacente le necessità dell’utenza. Si tratta di una valutazione effettuata mesi addietro dai nostri tecnici, con il supporto di Casalp, a cui ha fatto seguito un attento monitoraggio dei conferimenti dei rifiuti. Da tali verifiche periodiche si è potuto constatare che alcuni abitanti del condominio non effettuano la differenziazione dei rifiuti collocandoli indiscriminatamente nel primo contenitore disponibile. Un’azione che, seppur realizzata da una minoranza, vanifica l’impegno nella riduzione della produzione dei rifiuti, nella raccolta differenziata e nella qualità dei materiali raccolti. In più favorisce un rapido riempimento dei cassonetti costringendo gli operatori di Aamps ad intervenire con vuotature straordinarie, non previste dal calendario di raccolta dedicato, per limitare i disagi dei cittadini e ovviare a condizioni di scarsa igiene e decoro".

Aamps aggiunge che la situazione di criticità registrata in questi giorni "risulta accentuata dal fatto che in questa zona sono in corso dei lavori edili che ci hanno obbligato a spostare i cassonetti dall’area privata Casalp ad uno spazio pubblico adiacente la limitrofa via Coltellini. Un’operazione che potrebbe avere indotto incautamente altri cittadini all’utilizzo non autorizzato di questi contenitori. A tal proposito gli Ispettori Ambientali di Aamps saranno attivati in loco sia per informare nuovamente i cittadini sulle buone pratiche per il corretto conferimento dei rifiuti sia per elevare sanzioni nel caso in cui venissero individuate ulteriori inadempienze".