Livorno, 8 novembre 2024 – Il revamping da 20 milioni di euro dell’inceneritore non si farà. Ricordiamo che il termovalorizzatore Aamps di via dell’Artigianato, è stato fermato nel gennaio 2024 per guasti tecnici. Così i rifiuti indifferenziati vanno all’impianto di Pioppogatto a Massarosa. RetiAmbiente, di cui fa parte anche l’azienda dei servizi ambientali Aamps di Livorno, si è espressa chiaramente sul tvr di Livorno: “Gli ingenti investimenti richiesti per il suo aggiornamento obbligatorio alle nuove Bat europee, si scontrano con le penalizzazioni economiche derivate dalla applicazione della Emission trading system, che tra il 2028 e il 2030 sarà introdotta anche per gli inceneritori. Il riarmo dell’inceneritore di Livorno aderente alla nuova Aia (rinnovata a giugno per altri 12 anni, ndr), pur rilasciata dall’autorità competente della Regione Toscana, non è economicamente ed ecologicamente conveniente, considerata la brevità del suo esercizio comunque previsto in cessazione alla fine del 2027 – quando entrerà in esercizio l’ossicombustore di Peccioli – e ponderata l’incognita della Carbon Tax che potrebbe gravare sull’impianto già dal 2028. È preferibile che i rifiuti residui del comune di Livorno, prima direttamente inceneriti per 30mila tonnellate l’anno e considerate in diminuzione con l’estensione della differenziata, seguono il percorso dei rifiuti indifferenziati di tutti gli altri comuni e cioè siano avviati al trattamento meccanico biologico per poi essere smaltiti”.
“In queste ore è cominciato a circolare il documento di RetiAmbiente che presenta l’esito finale di un lungo percorso che riguarda l’inceneritore di Livorno – è il commento della giunta del sindaco Luca Salvetti – Percorso iniziato nel 2019, con la scelta politica del superamento dell’impianto e continuato per 5 anni con il lavoro amministrativo nostro, di Aamps e RetiAmbiente per fare le scelte giuste e serie nell’interesse dei lavoratori, dell’assetto di bilancio dell’azienda e dell’ottimale gestione del ciclo dei rifiuti”.
Il coordinamento provinciale Rifiuti Zero esulta: “RetiAmbiente mette fine alla farsa, neanche un euro per adeguare l’impianto, accolti al 100% i rilievi del nostro Coordinamento. Ora chiediamo al Comune di Livorno di cacciare gli attuali vertici di Aamps e di rimboccarsi le maniche riportando la raccolta differenziata al 70%”. La giunta Salvetti replica: “In questa fase non c’è da esultare o essere amareggiati, c’è solo da essere felici da parte nostra per aver condotto un iter amministrativo equilibrato e aver governato una situazione complessa, pensando esclusivamente all’interesse pubblico”.