REDAZIONE CRONACA

Rapina con il Kalashnikov: centomila euro

Terrore in via Settembrini, dove banditi armati di mitra e travisati da mascherine assaltano un portavalori e poi fuggono con un suv.

Hanno sfruttato le mascherine anticovid, indossate come tante altre persone, per passare quasi inosservati. I malviventi armati hanno indossato infatti le mascherine sanitarie per non farsi riconoscere e nello stesso tenpo non dare nell’occhio. Infatti due uomini con il volto coperto e con il cappello calato sugli occhi, armati di fucile automatico da guerra Ak 47 (il famoso Kalashnikov) e pistola hanno rapinato ieri mattina alle 7-30 un portavalori della BTV del gruppo Mondialpol Battistolli. Il mezzo blindato trasportava numerosi contanti e anche un plico con 100 mila euro destinato all’ufficio postale di via Settembrini per il pagamento delle pensioni. Infatti sono questi i giorni nei quali viene effettuato il pagamento dell’assegno mensile. Il colpo, fatto nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, è stato fulmineo e i malviventi subito dopo sono fuggiti a bordo di un suv verde (un Toyota Rav 4 presumibilmente rubato) in direzione sud. Sul posto sono accorsi gli agenti delle volanti e della squadra mobile. Immediatamente è stato predisposto anche il piano antirapina con posti di blocco con l’obiettivo di intercettare il mezzo in fuga. Stando alla testimonianza di uno degli operatori della Mondialpol Battistolli pare che i due rapinatori avessero carnagione olivastra e accento straniero. L’auto dei rapinatori, da quanto è stato possoiile sapere, è stata parcheggiata vicino all’ufficio postale. I malviventi si sono nascosti in un cespuglio poco distante in attesa dell’arrivo del portavalori. Quando uno dei due vigilanti della Mondialpol è sceso dal mezzo blindato con la sacca che conteneva i contanti (100 mila euro), uno dei rapinatori è uscito allo scoperto, gli ha puntato un kalashnikov in faccia e lo ha fatto stendere a terra strappandogli la sacca dalle mani. Il complice invece si è diretto verso il furgone. Il collega del vigilante immobilizzato a terra sotto la minaccia delle armi, ha invece prontamente ha ingranato la marcia e si è allontanato, come da procedura, per dare l’allarme e per mettere al sicuro il resto del prezioso carico. Gli investigatori della squadra mobile, coordinati dalla dirigente Valentina Crispi, sono ora a lavoro per ricostruire in ogni dettaglio la rapina e per raccogliere tutti gli elementi utili per acciuffare gli autori del colpo che potrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza lungo la via di fuga.

Monica Dolciotti

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