San Vincenzo (Livorno), 2 dicembre 2020 – L’idea è originale, come la realizzazione curata da Luigi Abagnale, sanvincenzino d’adozione ma “napoletano verace” di origine. Abagnale ha allestito, nella vetrina della farmacia di cui è titolare nel centro della cittadina della Costa Etrusca, un caratteristico quanto ricco presepe che suscita curiosità e ammirazione per creatività e cura nell’allestimento. Il presepe unisce la storica tradizione settecentesca napoletana inserendola in un contesto storico tutto sanvincenzino. Insomma, tutti i personaggi sono rigorosamente pezzi unici in terracotta, realizzati da maestri di figure, dipinti a mano, con abiti realizzati “su misura” e mani e piedi di legno. L'artista Luca Manzi ha unito la tradizione napoletana con scorci e immagini di San Vincenzo…
Con il mare (di Napoli o toscano?) sullo sfondo, nel presepe si riconoscono la principale fontana di San Vincenzo (quella di piazza Umberto), accompagnata dell’immagine del patrono san Vincenzo Ferreri, poi scorci di vita della campagna maremmana: la pesca, la caccia. Il presepe, figlio della contaminazione fra Napoli e Toscana, incuriosisce, allieta, fa parlare di sé e suscita riflessioni sull'imminente Natale. Grazie alla passione di un napoletano divenuto un po' etrusco che ha voluto riunire attorno alla Natività il carattere delle terre alle quali è legato.
Piero Bientinesi