Premio Spadolini a Pupi Avati: "Ha raccontato l’Italia da maestro"

La cerimonia domenica a Castello Pasquini, a pochi giorni dal Festival del Cinema di Venezia

Premio Spadolini a Pupi Avati: "Ha raccontato l’Italia da maestro"

La cerimonia domenica a Castello Pasquini, a pochi giorni dal Festival del Cinema di Venezia

Sarà Pupi Avati (foto), celebre regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore, a ricevere il XIX Premio Cultura Politica Giovanni Spadolini. La cerimonia domenica 25 alle 18, nel Parco del Castello Pasquini a Castiglioncello.

L’evento, patrocinato dalla Regione Toscana, è organizzato a quattro mani dal Comune di Rosignano Marittimo e dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, anche in occasione delle celebrazioni dei trent’anni dalla scomparsa del noto statista fiorentino, profondamente legato al territorio livornese.

"E’ un grande onore per me presenziare, per la prima volta in veste di sindaco, alla consegna del premio di cultura politica intitolato a Giovanni Spadolini in occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa – tiene a precisare Claudio Marabotti, recentemente eletto primo cittadino del Rosignano Marittimo - l’assegnazione del premio a Pupi Avati, regista colto e poliedrico, rimane nella tradizione della manifestazione, che ha visto premiati, nel corso della sua ormai lunga storia, personalità di grande spicco nel campo della cultura umanistica e scientifica".

"La presenza di Pupi Avati a Castiglioncello per ritirare il Premio Spadolini – è il commento di Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia – onora la cittadina toscana così legata alle più alte tradizioni del cinema italiano, familiare ad artisti indimenticabili quali Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Paolo Panelli e tanti altri, alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, che ha richiamato in loco gli autorevoli protagonisti del cinema italiano. L’assegnazione della XIX edizione del Premio intitolato a Giovanni Spadolini – conclude Ceccuti -, grande appassionato di cinema, premia nell’ambito della cultura politica uno dei più grandi registi italiani, che con i suoi molteplici interessi ha esaltato l’arte cinematografica. È particolarmente significativo che la cerimonia di conferimento del premio avvenga pochi giorni prima dell’apertura del Festival del Cinema di Venezia, che non a caso sarà chiuso con la proiezione del suo capolavoro “L’orto americano”.

A ricevere il prestigioso riconoscimento nelle edizioni precedenti sono stati, tra gli altri, Carlo Azeglio Ciampi, Giovanni Sartori ed Eugenio Scalfari, Margherita Hack e Giuliano Amato, Sergio Zavoli, Ferruccio de Bortoli, Piero Angela, Marzio Molinari, Margherita Cassano. In caso di pioggia la cerimonia si svolgerà nel Teatro Solvay.