Luca Filippi
Cronaca

Porto, tre nuove linee commerciali. Il Terminal Darsena Toscana inizia il nuovo anno in forte ripresa

Arrivano le navi di Alleanza Gemini, Tex e Zim che potranno far aumentare i traffici dei container. La manifestazione di interesse per i piazzali per ora inutilizzati della Darsena Europa a fianco del TDT

Porto, tre nuove linee commerciali

Porto, tre nuove linee commerciali

Livorno, 19 febbraio 2025 – Teminal Darsena Toscana mette a segno tre colpi in apertura del nuovo anno: arrivano infatti nuove linee commerciali per il consorzio che gestisce una parte imporrtante dei traffici del porto di Livorno. Le nuove linee sono in primo luogo l’alleanza Gemini con Maersk e Hapag Lloyd con il servizio West Med Shuttle, che collega Tanger Med e Algeciras con Livorno su base settimanale, capace di intercettare traffico da ogni parte del mondo. In questo mese poi il servizio Tex operato da Hapag Lloyd con Maersk permettedi collegare direttamente gli Stati Uniti con l’East Med. Infine un ritorno significativo, quello del servizio diretto di Zim Zca che collega Stati Uniti, Israele e Livorno con navi Zim.

“Sono contratti importanti – afferma Marco Mignogna general manager di Tdt – che dimostrano il valore del terminal e la fiducia nei nostri confronti. Con queste nuove acquisizioni contiamo di crescere nel 2025 e nel futuro portando buoni risultati per noi e per tutto il porto di Livorno”.

La ripresa del traffico container potrà riportare il segno più nel settore che nel 2024 ha perso a Livorno lo 0.9% nonostante l’aumento de i volumi di container pieni su base annuale dell’1,9 per cento (da 438 a 447 mila teu). Livorno comunque non fa solo contenitori: “Siamo il primo porto nazionale per i ro-ro e le auto” ricorda Mignogna il quale evidenzia come lo scalo sia stato in grado di resistere a periodi non facili grazie anche alla professionalità di tanti lavoratori e a capacità imprenditoriali non comuni. Il Terminal Darsena Toscana, ora nel gruppo Grimaldi, è un tassello fondamentale del tessuto portuale con 253 dipendenti diretti e oltre 200 dell’indotto.

Allo stato attuale a frenare lo sviluppo del porto sono in fondali a meno 13 metri che non permettono l’ingresso delle navi portacontainer più grandi che hanno bisogno di fondali a meno 20 metri. Questo problema potrà essere superato con la nuova Darsena Europa, tuttavia i lavori per essere completati avranno bisogno ancora di anni con dragaggi profondi e nuove vasche di colmata da riempire. Attualmente solo una prima vasca di colmata è stata completata ed è quella che confina direttamente con i piazzali del Tdt.

Proprio per questi piazzali, ancora allo stato grezzo, Tdt ha presentato una manifestazione di interesse all’Autorità Portuale. Piazzali al centro anche della recente visita del viceministro dele infrastrutture Edoardo Rixi, il quale ha sollecitato una velocizzazione delle procedure per l’utilizzo in attesa che sia pronto il resto della struttura.

“E’ una questione ’geografica’ – spiega il direttore Mignogna – prima che amministrativa, il Tdt è il solo temninal a confinare con i piazzali che sono accessibili solo dalle nostre banchine perché dall’altra parte c’è il mare con fondali di 3-4 metri e quindi non utilizzabili dalle navi. Noi, in caso di risposta positiva, potremmo rapidamente attrezzare i piazzali e utilizzarli aumentando le capacità del terminal e quindi del porto”.