
Livorno, 9 aprile 2025 - Un altro durissimo colpo al traffico internazionale di droga è stato messo a segno nel porto di Livorno. Oltre 2 tonnellate di cocaina purissima, suddivisa in 1800 panetti, sono state sequestrate dalla guardia di finanza e dai funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli all’interno di un container proveniente dal Sud America.
La “polvere bianca” era nascosta in mezzo a un carico apparentemente innocuo: polvere di cacao, imbarcata sulla nave cargo Mersin Express salpata dal porto di Guayaquil, in Ecuador. Ma i controlli incrociati e l’esperienza degli uomini del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane e dei finanzieri del Gruppo di Livorno hanno fatto scattare l’allarme.
Un sequestro record, reso possibile grazie alla stretta sinergia tra le forze in campo e a un lavoro quotidiano, metodico e silenzioso di controllo delle merci in arrivo e in transito dallo scalo labronico.

Secondo le stime degli investigatori, una volta immessa sul mercato, quella cocaina avrebbe potuto fruttare oltre 500 milioni di euro alle organizzazioni criminali. La droga è stata campionata e analizzata dal laboratorio dell’Agenzia delle Dogane e successivamente distrutta in un inceneritore in Toscana. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Firenze e dalla Procura della Repubblica di Livorno, proseguono per individuare i responsabili del traffico e ricostruire la filiera dell’organizzazione.